Ieri sera, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi si sono incontrati ad Arcore. Ma il loro faccia a faccia non è stato gradito da tutti, anzi: al Movimento 5 Stelle non è piaciuto proprio."Stiamo ancora aspettando che Salvini ci dica come e quando fare la legge sul conflitto di interessi. Non faccia scherzi e non provi ad aiutare Berlusconi sul tetto alla pubblicità. Le faccende di casa centrodestra non devono entrare nel governo del cambiamento", avrebbe commentato un esponente del M5s.
Deputati e senatori "sono fortemente imbarazzati per il ritorno di fiamma fra il vicepremier leghista e il tycoon del Biscione". E anche se l'ordine imposto dalla comunicazione del M5S è quello di non proferire parola in merito per non alimentare polemiche definite "inesistenti", a porte chiuse più di un parlamentare si lascia andare a durissimi sfoghi.
Nella lunga lista di parlamentari infuriati per la visita di Matteo Salvini a Silvio Berlusconi sembrano esserci parlamentari da sempre "antiberlusconiani": Nicola Morra, Paola Nugnes, Luigi Gallo. E a questi, poi, bisogna anche aggiungere un numero consistente di esponenti che rispondono alle volontà del caro Alessandro Di Battista.
Ma come mai la visita dei due leader del centrodestra ha fatto tanto preoccupare i grillini? L'impressione dei 5S è che il leader del Carroccio sia in fondo il "garante" del Cavaliere all'interno dell'esecutivo e che tuteli gli interessi dell'ex premier, ovvero "le sue televisioni e le questioni legate alla giustizia".
I grillini, quindi, sarebbero davvero preoccupati per questo rapporto. Sarebbero preoccupati di questo rapporto tra Salvini e Berlusconi. E il messaggio che vogliono far recapitare a Di Maio è soltanto uno: "Berlusconi e Salvini vanno da sempre d’accordo, non c’è mai stato un vero e proprio allontanamento. Lo vuoi capire, Luigi". Ma come mai questo monito?
Perché gli esponenti del MoVimento hanno soltanto una paura: perdere tutti i loro voti. E Salvini e Berlusconi insieme potrebbero strapparglieli via. E nelle loro chat interne se lo dicono pure: "Non possiamo continuare a governare con chi si siede a cena con il condannato Berlusconi. Così perderemo tutti i nostri voti".
Di certo quando ieri sera i due leader avranno iniziato a parlare di Rai, di giornali, concessioni
tv, dell'elezione del prossimo vice presidente del Csm e di flat tax, in particolare quest'ultima piace al Cav, i grillini avranno mandato giù un boccone amaro. Forse i pentastellati vogliono dare un avvertimento a Salvini?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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