Il blitz dei giovani azzurri affonda Mare Nostrum

Il blitz dei giovani azzurri affonda Mare Nostrum

Roma Più di duecento ragazzi di Forza Italia Giovani si sono ritrovati ieri mattina a Roma per protestare contro l'operazione «Mare Nostrum» a un anno dal suo avvio. Bandiere tricolori, canotti gonfiabili e uno striscione («Sbarchi, morti, Renzi e Alfano nemici della nazione) per chiedere al governo maggiore rispetto per i cittadini. Il flash mob azzurro ha raggiunto lo scopo: sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza su un tema che la politica ha lasciato passare in secondo piano.

L'happening si è svolto a Ponte Sisto, uno dei luoghi storici della Capitale, per contestare i risultati fallimentari dell'operazione lanciata l'anno scorso. Anche se «Mare Nostrum» destinata a terminare a breve, infatti, l'Italia resterà comunque sola nella gestione dell'emergenza perché l'agenzia comunitaria Frontex, come denunciato dal vicepresidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, non ha i mezzi sufficienti per coordinare politiche efficaci.

Insomma, sta all'Italia farsi rispettare, ma è difficile coltivare aspettative elevate se fino a oggi il nostro Paese ha subito l'invasione senza reagire. «Problemi di ordine pubblico e di sicurezza, centri di accoglienza che non riescono più a gestire gli arrivi di immigrati in massa, rischi sanitari, costi elevatissimi per i cittadini», ha ricordato il presidente di Forza Italia Giovani, Annagrazia Calabria, ricordando che «il governo Renzi non ha saputo far valere in Europa i nostri interessi e così oggi ci ritroviamo in una situazione di estrema difficoltà».

Un notevole riscontro mediatico ha poi ottenuto il

tweet-storm (letteralmente la «tempesta di tweet ) promosso ieri pomeriggio da Forza Italia all'insegna dell' hashtag #stopmarenostrum. In serata aveva raggiunto la quarta posizione tra i temi più rilevanti sul social network .

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