Bombe sui palazzi di Kiev. Assalto al cuore dell'Ucraina

Sotto attacco un quartiere residenziale della capitale. Ucciso un civile, bambina di sette anni estratta viva

Bombe sui palazzi di Kiev. Assalto al cuore dell'Ucraina

Putin colpisce Kiev e sparge il terrore fra gli abitanti della capitale. L'attacco russo è partito subito dopo l'alba alle 6,30. Tre, quattro deflagrazioni che hanno devastato palazzi residenziali. I missili lanciati da bombardieri strategici in volo sul Mar Caspio sarebbero stati addirittura in tutto quattordici, molti per fortuna intercettati dalla contraerea.

Le sirene sono risuonate più volte nella notte. «Diverse esplosioni sono avvenute nel distretto di Shevchenkivskyi. Sul posto sono intervenuti i soccorritori e le ambulanze», ha precisato su Telegram il sindaco, Vitali Klitschko. «In seguito ai bombardamenti nemici, è scoppiato un incendio in un edificio residenziale di 9 piani con parziale distruzione del 7°, 8° e 9° piano», prosegue il sindaco. Un civile è rimasto ucciso sebbene gli incendi siano stati tutti domati. Una bimba di 7 anni estratta viva è stata operata e non è in pericolo di vita, mentre la madre, 36enne - anche lei tirata fuori dalle macerie - è ferita in maniera più grave, ma si salverà. Notizie non confermate darebbero per morto il padre della piccola.

Klitschko descrive le truppe russe come «barbare», ma aggiunge: «Insieme e uniti persevereremo e vinceremo!». «La nostra città è distrutta. Sono state distrutte più di 220 case dove vivono civili. I russi attaccano prima del summit della Nato, forse è un'aggressione simbolica», ha spiegato.

Fatto sta che lo Zar non bada alle vittime civili. Uno dei feriti è una donna russa, come ha puntualizzato Anton Geraschenko, consigliere del ministero dell'Interno, e ha fatto vedere il passaporto della signora. «Russi che uccidono russi. È terribile», ha commentato. Uno dei missili ha pure colpito un asilo nido. Ne dà notizia la deputata Lesia Vasylenko su twitter. Siccome la giornata era festiva non c'era nessuno, ora al posto del giardino però c'è un grande cratere. Ma l'offensiva missilistica non si è limitata alla capitale. Un ordigno nella sua fase di volo è passato a un livello considerato «criticamente basso» sopra a una centrale nucleare nell'Ucraina meridionale. La compagnia nucleare statale ucraina Energoatom ha sottolineato come qualsiasi danno a una centrale porterebbe a «gravi conseguenze» minacciando il mondo «con una terribile catastrofe». Mentre un altro attacco missilistico russo nella regione di Cherkasy ha ucciso una persona e ne ha ferite altre cinque. E nella notte sono stati lanciati missili anche sulle aree residenziali e nel distretto industriale di Kharkiv. La potenza di fuoco è inarrestabile. I russi hanno colpito pure tre centri di addestramento militare nell'Ucraina settentrionale e occidentale, di cui uno vicino al confine polacco. I bombardamenti sono stati effettuati con armi ad alta precisione e missili Kalibr.

E sempre ieri il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha visitato le postazioni di comando dell'esercito russo in Ucraina. Secondo il Wall Street Journal si tratta della prima visita di Shoigu nelle zone occupate dell'Ucraina dall'inizio della guerra. Tutto ciò mentre l'ambasciatore dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk a Mosca, ha annunciato che «circa 70 combattenti» presenti nello stabilimento industriale Azot di Severodonetsk «sono stati fatti prigionieri». Le perdite intanto non si fermano. Almeno una persona è morta a Lysychansk, nell'Ucraina orientale, in seguito all'esplosione di una mina. «Ci sono stati attacchi aerei sulla città, così come sull'area di Bila Hora. C'è molta distruzione, Lysychansk è quasi irriconoscibile - ha scritto Sergey Gaidai, governatore dell'oblast di Lugansk su Facebook - .

Una torre della tv giace a terra, un ponte stradale è stato gravemente danneggiato, sono state colpite case e non solo. E il corpo di un uomo senza segni di vita è stato trovato nell'area di un ospedale con ferite causate dall'esplosione di una mina».

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