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Il sondaggio che fa tremare i giallorossi: boom del centrodestra

Fratelli d'Italia primo partito, Forza Italia continua a crescere: il centrodestra va oltre il 45%. Si mette malissimo per Letta e Conte: Pd e M5S perdono consensi e si fermano al 34%

Il sondaggio che fa tremare i giallorossi: boom del centrodestra

Il quadro resta sempre lo stesso ormai da anni: il centrodestra è la coalizione verso cui gli italiani hanno maggiore fiducia. L'ultimo sondaggio di Swg per il Tg La7 premia Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, mentre segna un tracollo di Partito democratico e Movimento 5 Stelle. Si mette davvero male per Enrico Letta e Giuseppe Conte, i cui partiti non possono vantare un trend positivo e si ritrovano a oltre 10 punti percentuali di distanza dal centrodestra. Un pantano politico che potrebbe far pagare ai giallorossi un conto salatissimo in occasione delle prossime elezioni politiche.

Cosa voterebbero gli italiani se oggi si dovesse tornare alle urne? Il primo partito del Paese resta Fratelli d'Italia, che può godere del 21,6% proprio come la rilevazione della scorsa settimana. Cala invece il Partito democratico, che nell'arco di 7 giorni perde lo 0,2% dei consensi e va al 21,2%. Piccoli segnali di ripresa per la Lega, che dallo scorso 4 aprile segna un +0,1% e si porta al 15,9%: il partito di Matteo Salvini si trova a un passo dalla quota del 16%.

Ormai a ruota libera, nel senso negativo, il Movimento 5 Stelle. Nonostante Giuseppe Conte sia stato confermato leader, i grillini continuano a disperdere preferenze e a crollare giorno dopo giorno: il M5S in una settimana ha perso lo 0,4% e ora si trova al 12,9%, ancora una volta sotto il 13% (dopo una lieve risalita per la lotta contro l'aumento delle spese militari entro il 2024). Prosegue il buon momento di Forza Italia che, soprattutto dopo il ritorno da protagonista di Silvio Berlusconi, aumenta i consensi a suo favore: gli azzurri guadagnano lo 0,3% e si attestano all'8%.

Infine si trovano i partiti che riscontrano minori preferenze tra l'elettorato italiano. Azione di Carlo Calenda e +Europa perdono lo 0,3% e scendono al 5%; seguono poi Sinistra italiana (2,6%, +0,3%), Mdp-Articolo 1 (2,6%, -0,2%), Italia Viva di Matteo Renzi (2,4%, in aumento dello 0,2%), i Verdi (2,3%, -0,1%) e Italexit di Gianluigi Paragone (1,9%, -0,2%). Le altre liste si attestano al 3,6%, in salita dello 0,5%. Il 42% non si esprime.

I dati parlano in maniera inequivocabile: il centrodestra unito ha buone possibilità di prendere il timone del Paese. La coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia può vantare il 45,5% dei consensi: la soglia del 50% dista ancora un po', ma il vantaggio sul fronte giallorosso è molto ampio. Infatti Partito democratico e Movimento 5 Stelle si fermano al 34,1%, che aumenta al 36,7% se si considera anche Mdp-Articolo 1.

Ma la distanza dal centrodestra resta lo stesso abissale: ecco perché Letta spera in una accozzaglia di partiti, considerato l'unico modo per cercare di scongiurare il tracollo elettorale.

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