Coronavirus

"Boom di divorzi? No, coppie più forti"

L'esperta di diritto familiare: "Così le famiglie resisteranno al virus"

"Boom di divorzi? No, coppie più forti"

«Si dice che una volta usciti da questa crisi e da questa convivenza forzata, si registrerà un'impennata di separazioni e divorzi. Secondo me non sarà così». L'avvocato Francesca Zanasi risponde dalla Svizzera citando la sua rubrica uscita fino a qualche anno fa su Vanity Fair: Finché amore non vi separi. Esperta di diritto di famiglia e diritto internazionale, scrittrice di saggi per Giuffrè Editore e Wolters Kluwer, la Zanasi è convinta che le famiglie italiane «resistono sempre agli scossoni determinati dagli agenti esogeni, anche quando sono insidiosi come un virus».

Perché secondo lei in Italia la famiglia reggerà meglio che altrove?

«Ce lo dice la Statistica e la Storia. Nel libro La famiglia è in crisi. Falso! (2017, Idòla Laterza) gli autori Maria Castiglioni e Giampiero della Zuanna distinguono i Paesi con legami di sangue deboli, come gli Usa, i Paesi anglosassoni e l'Europa settentrionale da quelli con legami forti come l'Italia».

Lo si è visto anche durante il lockdown...

«Le famiglie sono state vicine anche se distanti, sempre in contatto, grazie a uno strutturato e ramificato sistema di supporto che esula dal rapporto coniugale o dalla relazione genitori-figli ma che si è esteso anche alle relazioni extra-nucleari, come nonni, fratelli, cugini e zii».

I famosi congiunti

«Esatto. C'è un familismo buono, dove l'interesse del singolo e quello della famiglia coincidono. È una percezione che si mantiene per tutta la vita e che attiene alle decisioni più importanti, il lavoro, la residenza Sono legami che hanno resistito, anzi si sono rafforzati durante i momenti traumatici come epidemie e guerre. Durante la peste di Atene del 430 a.C. il legame familiare ce lo ha spiegato Sofocle viene traslato nell'elemento soprannaturale del deus ex machina».

Ma i legami non sono diventati più liquidi?

«È vero che dai matrimoni di interesse si è passati alle unioni romantiche, a relazioni che nascono dal sentimento. E anche le convivenze senza vincolo matrimoniale ormai non suscitano eccessivi pregiudizi perché ha prevalso la continuità basata sulla tenacia del legame forte.Ma il desiderio delle coppie omosessuali di potersi unire formalmente, legittimato dalla legge 76/2016, non è un caso. Esprime l'importanza percepita del vincolo matrimoniale».

Insomma, se dovesse scommettere...

«A chi fa pronostici e previsioni sulla tenuta dei matrimoni, escludendo ovviamente le patologie e le derive violente, contro le quali bisogna ogni giorno farsi baluardo, credo che in Italia le famiglie sapranno gestire al meglio i conflitti che la insidiano».

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