Londra Bambini piccoli con I genitori e veterani di guerra ino sedia a rotelle. Teenagers alla conquista del mondo e dipendenti pubblici. Coppie di espatriati dell'ultima generazione e figli della prima. A due anni dal referendum, Brexit è divenuta oggetto di una protesta transgenerazionale. Ieri si sono riversati in migliaia per le strade di Londra nella manifestazione organizzata da People's Vote per chiedere un secondo voto su qualunque tipo di decisione il governo prenda prima di uscire dall'Europa. Le bandiere blu stellate hanno riempito lentamente prima Pall Mall, il viale che collega Buckingham Palace a Trafalgar Square per poi dirigersi verso il Parlamento.
Sono trascorsi due anni dall'inattesa vittoria dei Leavers e le trattative rimangono in alto mare. La scorsa settimana Theresa May è riuscita a portare a casa una vittoria di Pirro sul Brexit Bill facendo concessioni ai ribelli Conservatori, ma alla vigilia del summit europeo del 28 giugno il ministro Liam Fox e lo stesso negoziatore britannico David Davis si dicono pronti ad uscire senza accordo. Il corteo di ieri fa parte di una delle manifestazioni estive in programma indette per dar voce ai cittadini che non vogliono essere esclusi da un processo di uscita che cambierà la loro vita. Le organizzazioni sono più d'una e c'è chi come Open Britain si augura che su Brexit si possa ancora tornare indietro. «Brexit non è ancora avvenuta spiega il leader dei Liberaldemocratici Vincent Cable si può ancora rovesciare la situazione» . Qualcuno, più realistico precisa che «non si discute la decisione presa, ma vogliamo sapere come e dove andremo a finire e su questo vogliamo dire la nostra, abbiamo diritto a farlo con un secondo voto». Quando la fiumana si avvicina a Downing Street aumentano i motti di disapprovazione verso la Premier ma qualcuno urla anche «Dove sei Jeremy Corbyn?». Gli organizzatori sono soddisfatti, anche se tra i manifestanti c'è chi non nasconde il proprio pessimismo. «Il milione di persone scese in piazza per fermare la guerra in Iraq non ha fermato Tony Blair, che speranze abbiamo noi di farcela?» si chiedono I pù' realisti.
Anche perché ci sono sempre i Leavers, quelli che la Brexit la vogliono. Per dirlo hanno sfilato anche a loro nella capitale, qualche centinaio, in una contro protesta intitolata marcia per l'Unità e la libertà del Regno Unito.
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