"No deal", "nessun accordo" sulla Brexit. Il Regno Unito si appresta a uscire dall'Unione Europea senza alcun'intesa con l'Ue. E la cosa fa un po' paura a tutti oltre Manica, ma anche nel Vecchio Continente, Italia compresa.
Ecco perché, in attesa dell’ora "X", Palazzo Chigi ha stilato e pubblicato una sorta di piano d’emergenza, o meglio di vademecum per aziende, imprenditori e cittadini italiani. Insomma, un insieme di avvertimenti in vista del brusco divorzio, in materia di tariffe, dogane e movimenti di persone e merci. In modo da non farsi trovare impreparati quando la Gran Bretagna darà il suo addio alla bandiera blu con le dodici stelle dorate.
L'opuscolo digitale, pubblicato sul sito del governo, è datato 15 febbraio e fa ancora riferimento al 29 marzo, appena passato, come giorno della separazione ufficiale, ma il termine è stato prorogato dalla Camera dei Comuni: la nuova deadline, infatti, è fissata al 12 aprile.
Leggi, trattati e codici e codicilli e tecnicismi: l'obiettivo di Palazzo Chigi, con questo vademecum, è quello di tutelare i cittadini italiani che vivono nel Regno Unito e quelli britannici che vivono in Italia, come la tutela della stabilità finanziaria, promuovendo un'adeguata preparazione delle imprese e dei cittadini stessi.
Dunque, il documento firmato dalla presidenza del consiglio dei ministri passa in rassegna tutti i settori coinvolti: dai nuovi obblighi giuridici al trasporto delle merci, passando per i certificati, le licenze e le autorizzazioni verso il nuovo stato extracomunitario.
Cambieranno dunque le tariffe, le accise e gli obblighi doganali, e cadrà la possibilità di usufruire gratuitamente del roaming dati, giusto per fare un esempio che riguarda tutti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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