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La «buona scuola» bis, ecco cosa cambia: maturità, terza media e posti per i docenti

Fedeli fa la maestrina e rimprovera un giornalista: «Mi chiami ministra»

Roma Via libera dal consiglio dei ministri alla Buona scuola targata Matteo Renzi. Ieri il governo ha approvato gli otto decreti attuativi che rappresentano l'ossatura della riforma scolastica secondo il Pd. Un passo avanti e due indietro secondo sindacati ed esperti del settore. Per la titolare del dicastero dell'Istruzione, Valeria Fedeli, invece i provvedimenti « rappresentano un cambiamento culturale importante». Anche se in realtà la Fedeli è apparsa più interessata ad altre questioni, come quando in conferenza stampa ha bacchettato un giornalista che si era rivolto a lei come «ministro» chiedendogli di chiamarla «ministra». Con i decreti cambiano l'esame di Maturità dal 2019 e quello di Terza Media dal 2018. Previsto il riordino del percorso di formazione e di accesso al ruolo docente e la riorganizzazione del sistema di inclusione scolastica per gli studenti disabili con la revisione del ruolo degli insegnanti sostegno. Si istituisce il sistema integrato 0/6 anni con il passaggio dei nidi dal welfare all'istruzione.

In Terza Media si potrà essere ammessi con insufficienze anche gravi ma. Sarà però necessario aver sostenuto il test Invalsi che si terrà nell'aprile precedente all'esame. I test saranno computer based e sarà introdotto anche il test d'inglese per la certificazione. Le prove scritte saranno tre: prova di italiano, prova sulle competenze logico-matematiche e prova lingua straniera. La vecchia Maturità va in soffitta e diventa più facile visto che si cancella la terza prova, il temuto quizzone. Per gli orali invece si comincerà con una novità: un colloquio sull'esperienza dell'alternanza scuola-lavoro svolta nell'ultimo anno. Dopo le polemiche scatenate dall'annuncio che gli studenti sarebbero stati ammessi anche con gravi insufficienze purché raggiungessero la media del sei il ministero ha fatto marcia indietro. Occorrerà avere la sufficienza in tutte le materie, anche in condotta pena l'esclusione, ed aver svolto la prova Invalsi che si terrà in aprile. Per il punteggio avrà più peso il credito scolastico che varrà fino a 40 punti: 12 al terzo anno, 13 al quarto e 15 al quinto anno. Per l'orale, il peso massimo in punti sarà 20.

FA

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