È Massimo Bochicchio. Il Dna dell'uomo morto carbonizzato dopo uno schianto in moto sulla via Salaria corrisponde a quello del broker dei vip. Già i primi risultati dei test di laboratorio del 21 giugno confermavano che i resti trovati accanto alla moto Bmw appartenevano al 56enne arrestato per truffa e riciclaggio internazionale. Ieri è stata depositata in Procura la relazione finale dei genetisti de La Sapienza. Nonostante i pochi elementi organici rinvenuti sull'asfalto, frammenti di ossa in cenere e denti anziché sangue e saliva, nessun dubbio sull'identità del centauro che si è schiantato contro il muro di cinta dell'Aeroporto dell'Urbe. Un incidente avvolto nel mistero. Dall'esame autoptico risulta che la morte sia stata la conseguenza dell'urto a forte velocità. Nessun infarto o malore. Un suicidio alla vigilia della terza udienza nel processo che lo vedeva coinvolto nella sparizione di ben 500 milioni del miliardo e 800 milioni di euro che il consulente aveva «maneggiato» per conto terzi in investimenti da capogiro quanto fallimentari? Del resto il braccialetto elettronico rinvenuto su una caviglia del cadavere portava a identificarlo come il broker agli arresti domiciliari che aveva il permesso di allontanarsi due ore da casa per accertamenti medici. Resta il giallo della moto, finita contro il muro senza tracce di frenata o altro che faccia pensare a una deviazione per evitare ostacoli. Bochicchio, secondo i testimoni che l'hanno visto morire, non aveva alcuna auto nelle vicinanze. Nessuna buca. E poi l'esplosione, anche questa inspiegabile, dopo la caduta. E se qualcuno, a cominciare dalla Procura, crede che l'uomo si sia suicidato, aprendo un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio, c'è chi pensa a un attentato. Chi avrebbe potuto «incastrare» Bochicchio in aula con le sue dichiarazioni? Domande che potrebbero avere delle risposte solo dopo la consulenza tecnica degli esperti della casa tedesca sulla Bmw.
Da accertare se gli pneumatici siano scoppiati e se la centralina, che comanda il sistema delle sospensioni, sia stata manomessa. Ancora: dov'è finito il tesoro che l'uomo aveva accumulato facendo leva sulla fiducia di grandi nomi degli affari, dello sport e dell'imprenditoria italiana e straniera?
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