Calenda, “Stop a campagna elettorale”. Anzi no: “Oggi sbarco su Tik Tok”

Pioggia di critiche per il leader di Azione. Oggi sbarca su Tik Tok, gli utenti: "Dimmi quanti soldi ti servono per andartene in pensione. Basta che sparisci dalla circolazione"

Calenda, “Stop a campagna elettorale”. Anzi no: “Oggi sbarco su Tik Tok”

Parola d’ordine del Terzo Polo: confusione. Se una strategia politica-programmatica in vista delle elezioni sembra essere un’utopia, almeno ci aspetteremmo il minimo indispensabile di coerenza, quanto meno sulle dichiarazioni che il leader di Azione, Carlo Calenda, pubblica smodatamente sul suo profilo twitter. L’influencer di questa campagna elettorale, infatti, giorno dopo giorno, dà adito a dichiarazioni sconnesse, senza un filo logico e completamente estemporanee dal contesto: motivo per cui, sistematicamente, riceve piogge di critiche e prese di giro.

L’ultima, in ordine temporale, è stata infatti presa di mira dagli utenti, che non si sono risparmiati. Ieri, 25 agosto, Calenda postava testuali parole: “Le forze politiche sospendano la campagna elettorale e si dichiarino pronte a supportare il piano del governo, rigassificatore incluso, e un eventuale scostamento di bilancio”. Evidentemente, l’uomo del Terzo Polo si era svegliato con l’insostenibile bisogno, di punto in bianco, di fermare la corsa alle elezioni.

Inevitabili i commenti su questa bizzarra affermazione: “Pagliacciata. La democrazia non si sospende mai..ancora meno se lo chiede un tizio che a malapena arriva al 5%”, “Incomincia a dare tu l’esempio, spegni tutto”. E ancora: “Ma lei che problemi ha? Si propone anche come capo di governo?”, twitta un utente seguito da altri: “Vergognati, perdente che non sei altro” e “Vai a zappare”. "Carletto questa è una sparata quasi eversiva – argomenta un altro – In democrazia ci si confronta e ci si misura sul consenso, non si invita a sospendere il voto perché non ci si può immaginare lontani dal governo. Hai scelto di confinarti all’irrilevanza politica, adesso stai sereno”, conclude durissimo.

La giravolta social di Calenda

Visto il “successo” dell’improvvisata sparata, Calenda torna sui propri passi e, come se non avesse mai affermato ciò, prosegue nel tentativo di conquistare più consenso possibile in vista del 25 settembre. A sole 24 ore dal paventato stop della campagna elettorale si lancia in una nuova sfida, questa volta rivolta ai giovani e che sembra apparire come l’ultima spiaggia. Il leader di Azione annuncia, di nuovo su twitter, lo sbarco su Tik Tok con un videomessaggio in cui afferma di voler “provare ad usare questo strumento in modo completamente diverso”.

L’obiettivo, dichiara Calenda, è quello di “parlare di politica, di libri e di cultura. Se volete chiedermi di mostre o eventi culturali io sarò a vostra disposizione”, conclude così l’annuncio. L’ennesima giravolta senza logica che, come dimostrato dai commenti, risulta all’opinione pubblica il disperato tentativo di “non morire” – politicamente, si intende -.

“Da Calenda twittatore a Calenda tiktoker è un attimo”: inizia così il teatro social di cui il leader di Azione ultimamente è sempre più protagonista. “Idea fallita in partenza. Non è detto che si debba essere per forza ovunque”, scrive un utente puntando il dito contro una campagna elettorale che sembrerebbe più una rincorsa al voto che un piano programmatico per il futuro dell’Italia. Passando tra ironia e non, si legge: “Quando vogliono fare i giovani senza sapere di cosa parlano” e ancora, “Avvisami quando è il turno di Only Fans”. “E pagalo un social media manager bravo, con tutti i soldi che hai”, commenta un altro utente seguito da un “Sia serio, parli di cose di cui è competente”.

Inevitabile il collegamento al presunto stop della campagna elettorale del giorno prima: “Ma quindi dell’idea di sospendere la campagna non se ne fa più niente?”, sbeffeggia Calenda un utente. “Campagna elettorale di spessore. Dopo questo sbarco luna si passa dal 5% al 4,3%. Mi raccomando poi dirai di essere la quinta forza politica”, prosegue un altro. Concludendo con un durissimo: “Dimmi quanti soldi ti servono per andartene in pensione. Basta che sparisca dalla circolazione”.

Alla luce di ciò non si può certo dire che il

saltellare tra proposte, da una parte discutibili e dall’altra completamente incoerenti, stia facendo il gioco di Azione che riscuote solo – almeno sembrerebbe dall’opinione pubblica – delusioni e pareri negativi.

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