Il messaggio è chiaro e diretto: "Zingaretti ripensaci. Come si dice a Roma: apriamoli come le cozze". Lo ha scritto in un tweet Carlo Calenda che chiede al segretario del Partito democratico di fare marcia indietro rispetto all’accordo con i grillini. E proprio perché contrario a questa alleanza, l'ex ministro dello Sviluppo economico ha lasciato il partito l'altro ieri, spiegando le sue ragioni in una lettera allo stesso Zingaretti e a Paolo Gentiloni.
Nel tweet Calenda ha aggiunto una nota di agenzia sulle parole di oggi del leader pentastellato Luigi Di Maio, che a proposito delle proposte grilline ha detto: “Se verranno accolte bene, altrimenti meglio andare al voto”. Ed è forse anche per questo che l’ex membro del Pd invita i dem a non cedere al Movimento 5 Stelle.
Annunciando le sue dimissioni dal Pd, Calenda aveva spiegato di voler essere coerente perché dal primo giorno in cui si era iscritto al partito aveva detto che in caso di accordo con i grillini, non sarebbe rimasto. L’ex ministro dello Sviluppo economico aveva precisato che si possono fare accordi con chi ha idee diverse ma di certo non con chi ha valori opposti.
E aveva poi lanciato degli interrogativi al suo partito: “Ma il Pd si rende conto che i 5 stelle sottoporranno l'intesa alla piattaforma Rousseau? Noi dobbiamo rimanere appesi al voto di una piattaforma privata che abbiamo sempre considerato un'aberrazione della democrazia? Recuperiamo la schiena dritta, perché dobbiamo correre sbavanti dietro ai 5 stelle?".
.@nzingaretti ripensaci. Come si dice a Roma: apriamoli come le cozze. pic.twitter.com/OquQzFYbxw
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 30, 2019
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