Cara di Mineo, il procuratore smentisce il ministro Alfano: "È emergenza di Stato"

Il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera: "Il Cara è un'emergenza di Stato, serve che le istituzioni prendano atto del fatto che non può ospitare 3000 persone che diventano ingestibili"

Cara di Mineo, il procuratore smentisce il ministro Alfano: "È emergenza di Stato"

"Il Cara è un'emergenza di Stato, io l'ho detto in tutte le sedi, è necessario il potenziamento forze di polizia e presidio costante. Serve che le istituzioni prendano atto del fatto che non può ospitare 3000 persone che diventano ingestibili". A dirlo è il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, che ha incontrato la stampa per fare il punto sulle indagini sull'omicidio di Vincenzo Solano, 68 anni e di Mercedes Ibanez, 70 anni, uccisi nella loro villa in via Palermo, a Palagonia, nel Catanese.

Il procuratore ha poi rincarato la dose: "Il Cara di Mineo è un'emergenza di Stato. L'ho detto in tutte le salse. È necessario il potenziamento delle forze di polizia. È necessario che le istituzioni prendano atto di una realtà su cui va posta attenzione e risolta".

Insomma, il magistrato smentisce il ministro dell'Interno Angelino Alfano che da tempo difende il Cara di Mineo e minimizza spiegando che "ora la situazione è molto diversa". Invece la situazione è emergenziale.

Intanto oggi il leader della Lega Nord Matteo Salvini sarà al Cara di Mineo (Catania).

E proprio col segretario del Carroccio Alfano si è scontrato a colpi di tweet. "Salvini è un razzista che specula sui morti". La replica del leghista non si è fatta attendere: "Questo incapace incollato alla poltrona mi fa pena".

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