Cattolici perplessi su Francesco

Cattolici perplessi su Francesco

RICHIESTE PAPALI

Agli islamici paghetta e cittadinanza

Questo strano Papa si è risvegliato, e ha invocato per gli islamici accoglienza, vitto e alloggio, paghetta, lavoro (ma poco, per carità!), cittadinanza, sanità, e pensione. Pazienza se la loro missione dichiarata è massacrare i cristiani.

Carlo Chievolti - email

FRANCESCO A DUE FACCE

Chi odia gli adulatori non aduli i musulmani

Nel novembre 2016, rispondendo a una domanda dei giornalisti che lo intervistavano, Papa Francesco disse: «Io ho allergia degli adulatori. Mi viene naturale eh, non è virtù. Perché adulare un altro è usare una persona per uno scopo, nascosto o che si veda, ma per ottenere qualcosa per se stesso. Anche, è indegno. Noi, a Buenos Aires, gli adulatori li chiamiamo lecca calze». Parole sacrosante. Bergoglio non ha mai nascosto la sua particolare «simpatia» per l'islam. Per affinità elettive si può arguire che sul tema dell'adulazione, anche gli «amici» islamici la pensino come papa Francesco. Che sia per il disprezzo comune del prototipo «lecca calze» che l'Isis ha minacciato di morte il loro beniamino?

Gianni Toffali - Dossobuono (VR)

POLITICA COMPLICE

Chi «pontifica» sugli affari altrui

Sembra che nel nostro sciagurato Paese, lo sport nazionale più praticato sia quello di «pontificare» sulle competenze altrui. Papa Bergoglio, naturalmente, è in prima linea, e in questi giorni dà istruzioni a tutti sullo «ius soli». I nostri politici, anziché insorgere indignati per l'indebita ingerenza, per metà ringraziano per l'«assist» imprevisto (o forse sollecitato?), e per l'altra metà eccepiscono qualche timida protesta. In realtà, il variegato mondo cattolico è da sempre una ricca riserva per cacciatori di voti, e siamo ormai vicini a qualche importante scadenza elettorale.

Massimiliano Curcio - Trieste

RISCHIO

Così diventeremo la nursery mondiale

Questo Papa è veramente singolare. Non è in alcun modo possibile assumere la cittadinanza della Città del Vaticano che è riservata solo alle Guardie svizzere e ai Cardinali. Con gli altri Paesi invece è di manica larga. Ma siccome Stati come Usa, Gran Bretagna, Francia, Austria, Svizzera neanche lo ascoltano (per non parlare dei Paesi dell'Est, dei Paesi arabi, africani e dell'Estremo Oriente), allora si sfoga con l'Italia prona ai suoi voleri. Non è un caso che sia un gesuita. Lui pretende che noi attuiamo lo «ius soli»! Così tutte le donne del creato verranno a partorire in Italia. Al Papa non interessa molto dei confini, delle cittadinanze dei vari Paesi e della difesa delle nostre tradizioni. A lui poco importa se arrivano più migranti. Fa il suo mestiere di missionario. Ma noi dobbiamo fare il nostro. Date a Cesare quel che è di Cesare.

Gianfranco Belisari - Milano

LA PROPOSTA

Per la cittadinanza prima i cattolici

Non mi sento in grado di dare una definizione all'intervento di Papa Bergoglio sul tema «ius soli». Premesso che ognuno si deve fare i fatti propri, se Bergoglio ci teneva tanto ad esprimere il parere della Chiesa su quel tema mi sarei aspettato che questo fosse in favore della legge, ma solo applicata in favore di migranti di confessione cattolica, così come una parte dei migranti non cattolici sarebbero pronti a far fuori gli infedeli, categoria alla quale appartengono i cattolici.

Angelo Pignatelli - email

PARTITI E MELINA

Basta liti tra i politici, si faccia la legge

Papa Francesco con il suo messaggio per la Giornata dedicata ai migranti del 2018 ha riaperto la spinosa questione della cittadinanza. In Italia la questione è legata alla proposta di legge chiamata dello «ius soli» e «ius culturae», una proposta che sta facendo molto discutere. Sarebbe però ora di accelerare la decisione, di giungere finalmente ad una conclusione di questa prima tappa del percorso che va verso una piena e attiva cittadinanza. Per arrivare ad una conclusione di questa prima tappa del percorso io suggerirei di guardare in faccia almeno uno dei ragazzi o una delle ragazze che chiedono la cittadinanza. Se si facesse così, forse si farebbe una buona legge sulla cittadinanza!

Gianni Mereghetti - Insegnante

PERICOLO

La norma si farà grazie ai «traditori»

Purtroppo questa legge passerà: ci sono troppi traditori pronti ad accettare supinamente i desiderata di questo Papa. In particolare succede quello per cui son già caduti governi e governicchi forse più legali di questo, e mi riferisco a deputati che coi loro quattro gatti (affamati, e non di lische di pesce) tengono in scacco una legislatura. Oggi abbiamo Alfano che si crede, magari non sbagliando, di essere l'arbitro di tutto, e mi dispiace constatare che la destra abbia avuto per l'ennesima volta il desiderio di riavere (e avere) tra le sue file un simile personaggio. È proprio con questi comportamenti che vengono persi i voti degli elettori moderati che, e sarà il mio caso, magari daranno la preferenza a partiti diciamo meno moderati di Forza Italia.

Un saluto cordiale

Lettera firmata

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