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Il Cav chiama Mattarella. "No polemiche, è il momento dell'unità"

Telefonata tra il leader di Forza Italia e il presidente della Repubblica: "Gli chiediamo un grande sacrificio nell'interesse del Paese. L'unità si può trovare solo attorno a Mattarella"

Il Cav chiama Mattarella. "No polemiche, è il momento dell'unità"

In mattinata c'è stata una "lunga e affettuosa telefonata" tra Silvio Berlusconi e il presidente Sergio Mattarella: il leader di Forza Italia ha assicurato il sostegno del partito azzurro per la sua rielezione. Il numero uno del partito azzurro ha ribadito la scelta di chiedere all'attuale capo dello Stato un nuovo mandato: "Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti, ma non è questo il momento della polemica. Questo è il momento dell'unità e tutti dobbiamo sentirlo come un dovere".

Un fattore di unità che può essere trovato "soltanto intorno alla figura del presidente Sergio Mattarella". Berlusconi si è detto consapevole che al presidente della Repubblica verrà chiesto "un grande sacrificio", ma al tempo stesso ha sottolineato che la proposta verrà avanzata "nell'interesse superiore del Paese, quello stesso che ha sempre testimoniato nei 7 anni del suo altissimo mandato".

Il sostegno di Forza Italia

Antonio Tajani ha confermato che Forza Italia voterà per Sergio Mattarella "convintamente, con entusiasmo". Il coordinatore nazionale di FI, rispondendo ai giornalisti a Montecitorio, ha ricordato che da sempre il gruppo azzurro ha sostenuto l'importanza della permanenza di Mario Draghi a Palazzo Chigi e di una figura politica al Colle. "Avevamo chiesto a Berlusconi di candidarsi, poi non si è trovato altro nome su cui convergere e abbiamo deciso di chiedere a Mattarella di accettare di essere ancora presidente della Repubblica", ha concluso Tajani.

Il forzista Renato Brunetta ha indicato nella stabilità e nella credibilità le linee guida per la situazione che il nostro Paese sta attraversando: il ministro per la Pubblica amministrazione ha da sempre sostenuto "la necessità di tutelare questi due valori sopra tutti, per il bene del Paese". E in tal senso Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica e Mario Draghi alla guida del governo rappresentano "i migliori garanti della stabilità e della credibilità dell'Italia".

Fin dal primo voto per il Quirinale era apparso evidente come tra le indicazioni dei grandi elettori ci fosse un motore accelerato che spingeva verso il Mattarella bis. Tra l'altro questa mattina l'attuale presidente della Repubblica ha incassato 389 preferenze. Nell'ottava votazione di oggi pomeriggio potrà arrivare la tanto attesa fumata bianca: i capigruppo dei partiti di maggioranza alle ore 15.

30 saliranno al Quirinale per chiedere a Mattarella di accettare la loro richiesta e restare capo dello Stato ancora per sette anni.

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