nostro inviato a Viareggio (Lucca)
Solo quindici chilometri. Tanto basta per vedere due «Versilie» diverse. Quella dei ricchi straricchi e quella dei poveri sempre più poveri. Mentre al Twiga di Forte dei Marmi si spende 30mila euro a stagione per una tenda (o 250 euro al giorno), nei bagni di Torre del Lago se ne sborsano al massimo 1.400, da giugno a settembre: ombrellone e due sdraio a 12 euro al giorno, compreso custodia valori, spogliatoi, bagni, racchettoni e un pallone.Sono le due facce della stessa costa, tra una ricchezza sfacciata fatta di arabi e russi (ormai rimasti in pochi) che macinano conti da 10mila euro al ristorante Da Lorenzo o al Bistrot a Forte dei Marmi e i campeggiatori della prima e ultima ora di Viareggio che vendono gli spazi roulotte e che cenano con la «cecina» Da Rizieri a Viareggio o vanno alla sagra della Fettunta a Torre.
Per questi ultimi c'è anche Athos Quiriconi, che esattamente nell'estate di 70 anni fa ha indossato il grembiule e inforcato la pala, improvvisandosi pizzaiolo. Due fondi in Passeggiata a Viareggio - a due passi dal molo -trasformati in una pizzeria al taglio. Passata poi al nipote Romano Benedetti e oggi in mano a Guglielmo (figlio di Romano) sono uscite teglie di pizza, di cecina e di focaccia (la «pattona»), che hanno deliziato i palati di tanti viareggini e non. Con la pizza fumante in mano, avvolta nel tradizionale cartoccio, hanno varcato quella soglia, oltre a tanta gente comune, anche tanti personaggi del mondo dello spettacolo. Attori e attrici, a partire dallaviaregginissima Stefania Sandrellie e come lei un altro figlio di Viareggio, Marco Columbro. Anche la dirompente Valeriona Marini ha reso omaggio alla cecina e alla pizza: rigorosamente margherita, bassa e nella teglia così come l'ha inventata Athos nel 1945.
Malgrado la solita crisi gli albergatori e stabilimenti balneari quest'anno hanno smesso di lamentarsi. Tutto sold out . «Un Ferragosto alla grande: uno di quelli di cui ci eravamo quasi dimenticati», dice Elisabetta Bellotti, presidente degli albergatori di Viareggio. Rispetto al 2014 però è facile essere felici. Con 62 giorni di pioggia contro 4 sanno fare tutti. Ma, comunque, non è ancora tempo di pienoni. «I numeri di una volta sono lontani - dice Carlo Monti, presidente dei balneari di Viareggio - ma abbiamo visto una buona ripresa. Soprattutto degli stranieri che rappresentano il 20 per cento delle presenze giornaliere». Olandesi, danesi, belgi, svedesi, ma anche le new entry di libanesi e israeliani.
Sono loro che all'Imperiale di Forte dei Marmi (cinque stelle luxury) possono permettersi le 3.500euro a notte per una suite di 100 metri quadrati.
Mentre all'hotel Turandot di Torre del Lago ne bastano 140. Ma questa è l'altra faccia della Versilia, appunto. Al Principe Forte dei Marmi (comprato dai russi), il 30% dei clienti viene dall'Est Europa e dal Medio Oriente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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