Il centrodestra a Primavalle col liberale doc Benedetto

Grandi manovre (liberali) sotto il cielo di Primavalle

Il centrodestra a Primavalle col liberale doc Benedetto

Grandi manovre (liberali) sotto il cielo di Primavalle. Le coalizioni sono al lavoro per individuare i candidati da schierare per le suppletive nel collegio uninominale lasciato vacante da Emanuela Del Re che si svolgeranno insieme alle Amministrative il 3 e 4 ottobre.

Alle Politiche del 2018 a Primavalle fu un successo pentastellato. Ora quel seggio è contendibile e il centrodestra e una eventuale coalizione giallorossa (tutta da verificare), secondo i sondaggi si troverebbero impegnati in uno scontro all'ultimo voto. La novità è che nelle ultime ore il centrodestra starebbe valutando la possibilità di sparigliare le carte e proporre un nome al di fuori della tradizionale coalizione di centrodestra, capace di attirare nuovi consensi, quello di Giuseppe Benedetto. Alcuni dirigenti di primo piano si sarebbero già mossi per sondarne la disponibilità. Benedetto, noto avvocato penalista, è il presidente della Fondazione Luigi Einaudi. Un liberale doc che è stato il promotore della raccolta firme per il referendum contro il taglio dei parlamentari voluto dai Cinquestelle, ma anche del ricorso al Tar per rendere pubblici i verbali del Comitato Tecnico Scientifico alla base dei Dpcm emessi durante il lockdown e della proposta di coinvolgere farmacie e centri clinici nella campagna vaccinale.

Il paradosso è che mentre potrebbe prendere corpo la sua candidatura, che lo stesso Renzi avrebbe difficoltà a respingere, il centrosinistra ha già valutato e scartato per quello stesso collegio il profilo di Marco Bentivogli, l'ex segretario della Fim-Cisl molto vicino agli stessi ambienti politici. Uno stop deciso da Enrico Letta e legato alla necessità - secondo quanto raccontato su Linkiesta da Mario Lavia - di non disorientare l'elettore dem con un candidato considerato vicino a Carlo Calenda, competitor di Roberto Gualtieri per il Campidoglio.

L'attenzione per Primavalle è alta da tempo. Pochi giorni fa Luca Palamara ha annunciato l'intenzione di scendere in campo con un suo movimento. Per un paio di settimane era circolata l'idea di candidare Giuseppe Conte, una ipotesi poi scartata dall'ex premier per via del suo nuovo ruolo come guida dei M5S. In quell'occasione proprio Giuseppe Benedetto lanciò un indizio. «Mi stava venendo un'idea balzana. Mi solleticava assai l'idea di una serie di confronti con l'ex presidente del Consiglio». Ora però, la prospettiva di misurarsi nell'agone politico potrebbe tornare d'attualità.

Le condizioni sono quelle dettate in una recente lettera al Corriere: «Un europeismo senza se e senza ma; un garantismo intransigente; un'economia di mercato in cui lo Stato faccia il suo, senza limitare concorrenza e innovazione».

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