La lunga trattativa è agli sgoccioli e l'ufficializzazione dell' «accordo del buon senso» sul ticket Musumeci-Armao appare ormai questione di ore. Il centrodestra si ricompatta in Sicilia in vista del voto del 5 novembre. Una svolta che rappresenta un ottimo auspicio in vista delle Politiche e facilita la ricomposizione della coalizione sul piano nazionale.
La svolta decisiva è avvenuta sabato sera con una telefonata tra Gianfranco Miccichè e Silvio Berlusconi. Il presidente di Forza Italia ha dato il via libera alla candidatura di Nello Musumeci, su cui già avevano fatto convergere il loro appoggio Lega, Fratelli d'Italia ed Energie per l'Italia di Stefano Parisi. Una scelta fatta ascoltando le voci provenienti del territorio, nel nome dell'unità del centrodestra. L'accordo prevede la formula del ticket con l'ex presidente della provincia di Catania presidente e Gaetano Armao suo vice. Armao dovrebbe anche avere l'assessorato all'Economia e la gestione dei fondi strutturali, quindi un ruolo importantissimo. L'ultimo tassello da sistemare resta quello di Cantiere Popolare di Saverio Romano, mentre l'Udc ha già dato il suo via libera all'intesa.
«Sta prevalendo il buonsenso» dice il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè. «Non c'è nulla di deciso» spiega. «Posso solo dire, dopo aver parlato con entrambi e anche col presidente Berlusconi, che sta prevalendo il buonsenso e siamo molto vicini a un accordo. Il ticket? Non è una soluzione, è la soluzione. Berlusconi stesso l'ha auspicata e proposta. Mi auguro che possa venire qui in Sicilia, l'amore per lui qui è fortissimo». Segnali ulteriori arrivano dai rappresentanti del territorio. Dopo l'endorsement di Salvo Pogliese a Musumeci, arriva quello del deputato regionale di Fi, Riccardo Savona. «Musumeci è la sintesi migliore di unità nel centrodestra per riportare i siciliani a un governo serio e a una politica credibile. Sono fiducioso che la candidatura Musumeci sia ormai assodata. Nei prossimi giorni ci sarà l'ufficializzazione di questo autorevole capitano che rappresenta e coniuga la sintesi migliore del polo moderato presente in Sicilia. E Armao può essere vitale in questo progetto per le capacità innate di sicilianista e autonomista».
Sul fronte del Pd e di Area Popolare Fabrizio Micari viaggia verso l'investitura ufficiale come candidato alla Regione. Il rettore dell'Università di Palermo oggi parlerà in una conferenza stampa convocata presso l'hotel «Piazza Borsa» che è già stato per due volte quartier generale di Leoluca Orlando alle Amministrative, una scelta con la quale intende sottolineare chi sia stato il vero sponsor della sua candidatura. La sinistra siciliana, però, sembra sempre più orientata su Claudio Fava, figlio del giornalista ucciso dalla mafia e vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia. «Sono stato contattato da un'area vasta di partiti e movimenti di sinistra. Ci sto pensando. Oggi scioglierò la riserva. Niente contro Micari, ma l'errore di Orlando è stato considerare la presenza di Alfano nella coalizione un dettaglio insignificante».
Chi ha scelto da tempo il proprio candidato è il Movimento 5 Stelle. Il tour di Giancarlo Cancelleri segna, però, una battuta d'arresto. Come racconta Livesicilia.
it l'uomo in campo per i grillini è salito sul palco in versione «tre tenori» con Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista ad Alcamo Marina, dove M5S ha stravinto le elezioni un anno fa. L'affluenza, però, non è andata oltre le 500 persone costringendo gli organizzatori a posticipare l'inizio del comizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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