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La donna presidente Pd? L'elezione è un disastro "Sospette irregolarità"

Il presidente della Commissione di garanzia ha annunciato che verrà fatta luce sulla vicenda, al fine di "garantire la piena regolarità del congresso"

La donna presidente Pd? L'elezione è un disastro "Sospette irregolarità"

Si sono concluse durante la giornata di ieri le elezioni per il ruolo di segretario nazionale dei cosiddetti "Giovani democratici", vale a dire l'organizzazione giovanile legata al Partito democratico, ma al termine delle stesse, concluse con l'elezione di Caterina Cerroni, sono partite delle denunce di irregolarità che dovranno essere vagliate con attenzione dai responsabili dell'associazione.

Le consultazioni si sono svolte nel corso del IV congresso dei "Giovani democratici", ed hanno visto confrontarsi per il ruolo in palio la molisana originaria di Agnone (Isernia) Caterina Cerroni e l'italo-albanese Davide Skenderi di Milano. La Cerroni, con trascorsi da consigliere comunale nell'amministrazione di centrosinistra dell'allora sindaco Michele Carosella, si era candidata anche alle scorse consultazioni europee con il Partito democratico per la circoscrizione Sud , riuscendo ad ottenere circa 35mila preferenze.

Al termine delle votazioni è stata proprio lei, vicepresidente della Iusy (International Union of Socialist Youth) a prevalere sul rivale, diventando pertanto la prima donna a ricoprire il ruolo di segretario nazionale dei "Giovani democratici" del Pd.

Un'affermazione che l'ha resa orgogliosa, come lei stessa ha dichiarato."Sono felice per un cammino meraviglioso, di crescita, di solidarietà, che abbiamo percorso durante mesi difficili, per l'Italia e per il mondo. È stato un congresso combattuto", ha dichiarato la Cerroni, come riportato da IsNews, "che impone a tutti e a tutte noi di ripartire dalla parte migliore di noi per costruire insieme una casa più forte ed inclusiva. Per nuovi diritti, più opportunità, per una nuova credibilità, a favore del rispetto delle persone, dell'ambiente, dei diritti umani, per decisioni di cristallo, mi batterò con tutta la cura che posso".

Poco dopo la sua affermazione sono giunte le parole di sostegno e di incoraggiamento anche da parte del capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale del Molise Micaela Fanelli.

Un risultato, tuttavia, che resterebbe ancora sub iudice, secondo quanto riferito da Huffington Post. È stato direttamente il presidente della Commissione di garanzia dei "Giovani democratici" a segnalare che qualcosa non torna. Caterina Conti rivela infatti "denunce di irregolarità, violazioni e accuse di ingerenze". Una situazione grave, sulla quale s'impone la necessità di far luce, come annunciato dalla stessa responsabile."I numeri che le mozioni congressuali rivendicano sono parziali e non tengono conto del lavoro delle Commissioni congressuali, peraltro ancora da espletare", ha spiegato ancora il presidente.

"La Commissione nazionale di Garanzia che ho convocato d’urgenza dovrà assumere gli orientamenti necessari e garantire la piena regolarità del congresso", ha concluso Conti.

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