Elezioni politiche 2022

Le chat di fuoco, i veleni e le accuse: ira M5s contro Patuanelli

La lista delle Parlamentarie del M5s ha destato malumori e nelle chat scoppia la rabbia dei militanti e dei grillini

Le chat di fuoco, i veleni e le accuse: ira M5s contro Patuanelli

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Le chat di fuoco, i veleni e le accuse: ira M5s contro Patuanelli

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Il nome di Stefano Patuanelli non sembra proprio andare giù a molti del M5s. Soprattutto da quando, e lo si sapeva già, è uno degli intoccabili di Giuseppe Conte. Lo stesso leader correrà in 4 regioni: Lombardia, Campania, Puglia e Sicilia. Il ministro delle Politiche agricole correrà invece al primo posto per il Senato non solo in Friuli-Venezia Giulia, ma pure nel Lazio e in Campania. Proprio nell’ultima regione la più votata era stata Anna Bilotti, uscente, che si è invece vista sorpassare da Patuanelli. Ancora più in basso è finita Sabrina Ricciardi con le sue 1.217 preferenze. In chat i commenti si sprecano e vengono riassunti in un concetto molto eloquente:“Patuanelli è la Boschi del M5S: terzo mandato con pluricandidature”.

Stesso problema in altre regioni

Anche in Calabria la situazione non cambia, i protetti del leader del M5s scalzano senza colpo ferire quelli che si erano autocandidati. Federico Cafiero de Raho e Roberto Scarpinato, esponenti antimafia, saranno capilista per entrambe le Camere. Chi è stato scardinato, finendo in fondo, come Maria Laface, Elisa Scutellà e Guglielmo Minervino sta ora pensando di ritirarsi. Minervino è anche uscito dalle chat. La deputata Scutellà, piombata al secondo posto nella lista supplenti per il plurinominale Calabria 01, e il senatore Giuseppe Auddino, terzo nel listino per Palazzo Madama, sarebbero molto scontenti e amareggiati ma hanno entrambi preferito evitare commenti.

Insomma, clima tutt’altro che sereno e, secondo quanto appreso dall’Adnkronos, la candidata Maria Laface, che ha intascato 291 voti alle parlamentarie, sarebbe pronta a rinunciare al posto come supplente nel plurinominale: "Sto riflettendo su questa ipotesi ma per impegni familiari. Sono stata l'attivista più votata in Calabria e sono scivolata in basso nel listino…". Sempre in Calabria, per quanto riguarda invece Montecitorio, correranno anche Riccardo Tucci, imputato per frode fiscale, e Vittoria Baldino, altra intoccabile di Conte che può correre al Sud, nonostante sia romana, grazie a una deroga al principio di territorialità.

Il caso nel Lazio

A creare scompiglio nel Lazio 1 c’è invece il nome del professore universitario della Sapienza Livio De Santoli, già preside della facoltà di Architettura alla Sapienza, un altro dei fantastici 15. Il docente ha così sorpassato Angela Salafia che aveva intascato 1.402 click su SkyVote. All’interno delle chat hanno iniziato a comparire degli articoli risalenti al 2010 in cui il prof, che non è mai risultato indagato, compare nelle intercettazioni del 2009 riguardanti l’inchiesta sulla gang degli appalti. In una di queste conversazioni captate dai carabinieri, De Santoli parla con l'imprenditore Diego Anemone, il quale poi fa capire a un parente di aver incontrato il professore universitario per far raccomandare una ragazza riguardo a un esame. Il docente aveva quindi spiegato in una intervista a Il Tempo di essersi limitato a dare dei consigli ai ragazzi in vista degli esami. Non è però stato zitto Marco Bella, al terzo posto nella circoscrizione dove sarà invece in cima il notaio del Movimento grillino Alfonso Colucci, che all’Adnkronos ha sottolineato, con una lieve punta polemica: “De Santoli? Io non ho mai avuto mai amicizie "strane" e non ho mai favorito nessuno come professore”.

Crea scompiglio anche la Appendino

Nella Capitale correrà per il Senato la 48enne Alessandra Maiorino che ha fatto incetta di preferenze, ben 2.738. Ma le polemiche non mancano neppure qui. In Piemonte c’è chi afferma che “la piattaforma li ha inseriti tutti in posizioni privilegiate, e così hanno vinto persone che non si vedono sui territori da anni”. L’ex sindaco di Torino, Chiara Appendino, sarà capolista sia nel capoluogo piemontese Torino che nelle altre province. E non è detto che la Appendino non venga poi inserita pure in uno o più collegi uninominali, ma per questo dovremo attendere ancora un po’, in quanto le liste verranno pubblicate oggi.

In Campania c’è in cima alla lista l'ex ministro Sergio Costa, con la seconda classificata che è finita in ultima posizione per la Camera. In Sicilia, Scarpinato ha escluso l'ex sottosegretario Steni Di Piazza, mentre lo stesso Conte, che correrà in 4 regioni, tra cui la Lombardia, ha escluso il deputato Adriano Varrica. La deputata Antonella Papiro, supplente per il collegio plurinominale alla Camera Sicilia 2 - 01, ha ammesso all'Adnkronos: "La scelta di puntare sui listini blindati non mi ha appassionato, sicuramente Conte ha avuto le sue motivazioni. Avrei avuto piacere di continuare le mie battaglie nelle istituzioni. Un pezzo del mio cuore rimane lì".

In Lombardia, a creare malumore, ci sono i nomi dell’avvocato Samuel Sorial, fratello dell'ex deputato Giorgio, e di Davide Buffagni, imprenditore e restaurant manager, nonché fratello di Stefano, l’ex viceministro allo Sviluppo Economico.

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