Politica

Choc in California: 13 figli incatenati

I ragazzi erano segregati e denutriti. I genitori sono stati arrestati

Giorgio C. Morelli

New York Su Facebook decine e decine di foto di una famiglia numerosa, tre maschi e nove ragazze tra i 2 e 29 anni, ma tutti felici e sorridenti in un week-end trascorso a Disneyland oppure vestiti elegantemente in una cerimonia di gala a Las Vegas, con papà in frac e la mamma in un lungo abito bianco. In realtà, i 13 figli di David e Louise Anna Turpin, vivevano da anni in una casa-prigione, come in un film horror, in condizioni inimmaginabili e miserevoli. Malnutriti, sporchi, coperti di cenci, senza cibo e addirittura acqua a sufficienza, legati ai loro letti con catene e lucchetti in un paio di camere al buio, nauseabonde e piene di immondizia.

La famiglia Turpin viveva in California, a Perris, cittadina elegante e ordinata a circa 90 chilometri a sud di Los Angeles. La loro villa tutta in mattoncini, dall'esterno è molto bella e spaziosa, è ubicata nella zona residenziale della media-alta borghesia di Perris, dove vivono per di più medici, ingegneri, insegnanti, avvocati e broker. Ma all'interno, questa villa era stata trasformata da anni in una prigione da incubo da due genitori-aguzzini, i quali avevano frequentato brillantemente college e università e si erano laureati a pieni voti. Difatti, il padre, David è un astrofisico che fino al 2010 aveva lavorato alla Northrop Grumman, nota industria aerospaziale e militare, con uno stipendio di 140 mila dollari l'anno. La mamma, Luoise Anna, era una professoressa che da più di 10 anni aveva smesso di insegnare per accudire i 13 figli.

Ma qualcosa era cambiata nella mente e nella psiche di questi due genitori, che erano diventati i carcerieri e aguzzini dei propri figli. Avevano trasformato la loro villetta in una scuola privata, dove con tanto di licenza rilasciata dal Comune di Perris, dicevano di educare e fare da insegnanti ai propri figli, in modo tale da ricevere i contributi dalla Contea di Riverside e dallo Stato della California (circa 300 dollari a figlio al mese). Poi, in quanto disoccupati, a ognuno dei nove figli di età minore spettavano 6 mila dollari l'anno; più 250 dollari a testa al mese per comprare generi di prima necessità (il «food stamp» per famiglie povere e numerose che Trump ha già tagliato del 25% rispetto all'amministrazione Obama). Tutti soldi che finivano nelle tasche dei due genitori diabolici, mentre i figli erano malnutriti, non uscivano mai e non hanno imparato niente dai due genitori laureati.

A mettere fine a questa storia di pura follia è stata la figlia di 17 anni, che è riuscita due giorni fa a liberarsi dalle catene, fuggire di casa e chiamare la polizia da un telefono pubblico. «Le vittime erano tutte scheletriche, malnutrite e sporche, ma nessuno è in pericolo di vita; erano molto ma molto affamati. Ora sono tutti in ospedale per accertamenti», ha spiegato lo sceriffo della Contea di Riverside.

Mentre i genitori-aguzzini, ben vestiti e in ottima salute, sono stati subito arrestati e adesso rischiano dai 40 ai 90 anni di carcere.

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