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A Cipro Nord vittoria turca. Un'altra carta per Erdogan

Vittoria inaspettata alle presidenziali della Repubblica di Cipro Nord per il nazionalista Ersin Tatar, l'attuale primo ministro vicinissimo a Recep Tayyip Erdogan

A Cipro Nord vittoria turca. Un'altra carta per Erdogan

Vittoria inaspettata alle presidenziali della Repubblica di Cipro Nord per il nazionalista Ersin Tatar, l'attuale primo ministro vicinissimo a Recep Tayyip Erdogan. Nel ballottaggio di ieri ha prevalso con il 51,74% dei voti contro il 72enne presidente uscente Mustafa Akinci. Tatar, 60 enne, è il leader del Partito di unità nazionale (Ubp) e sostenitore dell'indipendenza della repubblica del Nord. Akinci, esponente del centrosinistra, è invece per un accordo con i greco-ciprioti per la costituzione di un'entità federale unica. Un progetto portato avanti nei suoi cinque anni alla guida di uno Stato che è riconosciuto a livello internazionale soltanto dalla Turchia. E in gioco, nella sfida delle urne, c'era proprio il futuro dei turco-ciprioti: riavvicinarsi all'Europa o unirsi di fatto ad Ankara. Ha vinto la seconda visione.

La Repubblica turca di Cipro Nord ha una popolazione di 320mila abitanti, ed è nata dopo che un terzo dell'isola venne occupato dalla Turchia nel 1974 in reazione a un colpo di Stato che mirava ad annettere Cipro alla Grecia. Le tensioni tra le due comunità sono state palpabili già l'8 ottobre scorso. Un evento ha fatto indignare i ciprioti e la comunità internazionale. Per la prima volta in 46 anni è stata riaperta la spiaggia di Varosha, nella città di Famagosta, lungo la linea di demarcazione. Negli anni Settanta era molto famosa, personaggi del mondo dello spettacolo, compresi Liz Taylor, Richard Burton e Brigitte Bardot, andavano lì in vacanza. Varosha è stata abbandonata dai suoi residenti greco-ciprioti dopo l'occupazione turca del 1974. L'annuncio della riapertura ha provocato forti proteste da parte della Repubblica di Cipro, dell'Ue e dell'Onu - che controlla la zona-cuscinetto tra le due comunità - nei confronti di Erdogan e del candidato filo-turco Tatar, ora vincitore.

Ma il leader turco è determinato a perseguire il suo sogno neo-ottomano. Con Erdogan, la Turchia è diventata una potenza regionale sempre più determinata. Ora è impegnata in un'aspra disputa proprio con la Grecia e Cipro sulle riserve di petrolio e gas nel Mediterraneo orientale, dove anche la Repubblica di Cipro Nord potrebbe giocare la sua parte.

La comunità internazionale fa pressioni per il rilancio di un nuovo tentativo di confronto tra le due comunità dell'isola.

Ora con la vittoria di Tatar le tensioni potrebbero aumentare e l'influenza di Ankara diventare sempre più pervasiva.

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