Ora Matteo Renzi rischia grosso. Nei giorni scorsi, infatti, il Codacons ha presentato una diffida urgente al premier accusandolo di fare propaganda politica in periodo elettorale abusando della sua posizione istituzionale.
"I singoli soggetti titolari di cariche pubbliche, anche qualora ricoprissero una doppia veste in quanto al contempo amministratori e soggetti politici elettorali, possono sì svolgere attività di comunicazione politica, ma solo al di fuori dell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali", sostiene l'associazione di consumatori, "Deve quindi esserci una netta distinzione di riferimenti, di riti, di mezzi, di risorse, di personale e di strutture utilizzati. Il legislatore ha voluto evitare che l'attività di comunicazione istituzionale realizzata dalla amministrazione potesse sovrapporsi e interagire con l'attività di comunicazione svolta dai soggetti politici Matteo Renzi, quindi, nel suo ruolo di presidente del Consiglio non può in nessun caso fare propaganda politica, perché potrebbe influenzare illegittimamente il voto degli elettori.
Per tale motivo abbiamo notificato oggi una diffida urgente al premier, e se le norme vigenti non saranno rispettate, sarà inevitabile una denuncia alle competenti".Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi si è candidato alle prossime Comunali alla carica di sindaco di Roma.
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