C i sono numerose persone anziane, dimenticate da tutti, che non possono tenere un cane perché troppo impegnativo, né un gatto che, infilandosi continuamente tra le loro gambe, potrebbe causare una caduta dagli esiti drammatici. Per esorcizzare la disperazione della solitudine, ne ho viste diverse ospitare in casa canarini o pappagallini.
Per quanto non sia favorevole alla clausura obbligata degli uccelli, il cui volo è una delle grandi gioie che ci regala la natura, ci sono le debite eccezioni. Ho visto pappagallini, come gli Agapornis (cosiddetti «Inseparabili») uscire dalla gabbia e risalire felici le braccia di anziane signore fino a giungere sulla loro spalla e lì rimanere soddisfatti di questo contatto umano ricambiato da enorme affetto.
Li ho visti volare dalla gabbia direttamente sulle loro teste, strappando un raro sorriso a queste persone, di solito tristi, e a me che osservavo la scena.
L'unico consiglio utile che mi sento di dare è rivolto alle correnti d'aria, alle finestre aperte d'improvviso, alle notevoli escursioni di temperatura che minano il debole apparato respiratorio di questi gioielli della natura e possono causare drammi inconcepibili per chi non crede alle loro potenti doti antidepressive.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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