"Conte fa tweet invece di far dimettere i ministri". Renzi stuzzica il leader M5s

Alla presentazione del suo nuovo libro, Matteo Renzi punge Giuseppe Conte e il Movimento 5 stelle sull'atteggiamento contro il governo

"Conte fa tweet invece di far dimettere i ministri". Renzi stuzzica il leader M5s

Giuseppe Conte sembra cercare continuamente lo strappo con il governo, irritando gli alleati e Mario Draghi. L'atteggiamento di Giuseppe Conte, soprattutto sui social, ha fatto irritare molti e anche Matteo Renzi in conferenza stampa ha punzecchiato il leader del Movimento 5 stelle: "Conte vuole uscire dal governo? Chiami Di Maio e gli dica dimettiti. Se tu vuoi aprire una crisi non fai un tweet al giorno, fai dimettere i ministri. Dopo un anno e mezzo dovrebbe capire com'è andata. Conte non ne azzecca una".

Il senatore di Italia viva si è presentato ai giornalisti in occasione del lancio del suo libro Il mostro di Firenze ma non ha esitato a lanciare frecciatine velenose a Giuseppe Conte: "In realtà non riesce a convincere neanche i suoi: quindi un affettuoso saluto a Letta per il duro lavoro che deve fare". Il leader di Italia viva è tornato anche a parlare della legge elettorale, sulla quale Matteo Renzi si è mostrato molto scettico: "Non ci credo nemmeno se li vedo, ma se la fanno, bene: noi siamo per le riforme costituzionali, noi siamo per l'elezione diretta del premier".

L'ex premier ha aggiunto che "si parla di difendere la democrazia, ma in Italia abbiamo un problema: questa legislatura è partita con una maggioranza euroscettica, ed è finita con l'ex presidente della Bce come premier. Non c'è un collegamento fra il voto dei cittadini e le scelte dell'esecutivo. Per noi l'unica legge elettorale è quella per i sindaci. Non credo che siamo in condizioni di cambiare legge elettorale: la destra è convinta di vincere, e la sinistra non ha un'idea". Quindi, Matteo Renzi ha lanciato un'altra stoccata al Movimento 5 stelle: "Il proporzionale chiama le preferenze: ve li immaginate i grillini con le preferenze?".

Il leader di Italia viva si è scatenato sul partito di Giuseppe Conte, sottolineando che "noi siamo il vero partito del lavoro, non certo quello del reddito di cittadinanza o dei sussidi".

Ma se da una parte punzecchia il M5s, dall'altra ha annunciato che per lui sarà un "fine settimana impegnativo anche con eventi di altri partiti. Stasera torno per la prima volta dai tempi della scissione a un evento del Pd, a Empoli. Sabato sono a un evento di formazione dei giovani della Lega a Milano".

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