Conte tiene stretta la poltrona: "Il voto regionale non decisivo per il governo"

Il presidente del Consiglio attacca la Lega: "Spera di destabilizzare il governo con il referendum sul taglio dei parlamentari"

Conte tiene stretta la poltrona: "Il voto regionale non decisivo per il governo"

"Il voto in Emilia-Romagna è importante, ma rimane espressione di una comunità regionale e non decide il destino del governo nazionale". Giuseppe Conte senza mezzi termini tranquillizza l'esecutivo giallorosso: se la sinistra dovesse perdere la sua storica roccaforte, si andrà comunque avanti. Per quanto riguarda la famosa verifica, è stato specificato che si tratterà "di un 'confronto' con le varie forze di maggioranza" mirato a impostare l'Agenda 2023 "sulla base di alcune priorità che io stesso ho individuato". Dopo aver contattato i partiti, ha ritenuto opportuno concedere ancora alcuni giorni "per dare a tutti il tempo di elaborare un'ampia riflessione". Tra i discorsi interni al Partito democratico e gli strappi nel Movimento 5 Stelle, è ragionevole fissare la data verso fine mese: "Ma questo non è un male. L'importante è ripartire con maggiore coesione, chiarezza di obiettivi, massima determinazione. Vogliamo che l'Italia torni a correre".

Il presidente del Consiglio ha toccato anche la tematica del referendum per il taglio dei parlamentari che, grazie al contributo della Lega, potrebbe accelerare il ritorno al voto: "Il percorso referendario è stato sollecitato anche da partiti, come la Lega, che sin qui hanno sostenuto questa riforma e adesso provano a metterla in discussione sperando di destabilizzare il governo".

Manovra e cronoprogramma

L'avvocato, nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha difeso le misure contenute nella legge di Bilancio: "In soli tre mesi siamo riusciti a trovare 23 miliardi e, allo stesso tempo, abbiamo ridotto il carico fiscale per lavoratori, famiglie e imprese: in un anno faremo molto di più e l'Iva non aumenterà". Ora al vaglio vi è "un'ampia riforma dell'Irpef". Grande fiducia è stata posta nel contrasto all'evasione: "Anche per questo abbiamo investito ben 3 miliardi di euro", al fine di "incentivare i pagamenti digitali, perché se tutti pagano le tasse, tutti pagheranno meno".

Il premier è al lavoro sulla definizione del cosiddetto cronoprogramma: "Un efficace volano per l'economia del nostro Paese è la semplificazione di tutti i procedimenti amministrativi". Dunque bisognerà "rendere più efficiente l'intervento dei pubblici uffici". A volte potrebbe tornare utile il modello Genova "dove la ricostruzione del ponte Morandi e il rilancio delle varie opere connesse si sta rivelando un'efficace 'scossa' anche per l'economia locale". Conte infine ha svelato che sogna di "realizzare un Piano Casa specificamente dedicato alle giovani coppie".

Il capo del governo infine ha concluso: "Abbiamo un grande patrimonio immobiliare pubblico spesso inutilizzato che può essere trasformato in un modello di edilizia residenziale, aiutando le famiglie e contrastando la denatalità".

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