La corsa dei mariti con la moglie in spalla lo sport finlandese odiato dalle femministe

Pienone in paese. Ma insorge l'Udi: «Ignobile gogna, sindaco svergognato»

La corsa dei mariti con la moglie in spalla lo sport finlandese odiato dalle femministe

Jacopo Granzotto

La corsa con la moglie sulle spalle, in inglese Wife Carrying, è uno sport come la ruzzola e la caccia alle zanzare con la mano. L'hanno inventato i finlandesi che dal 1992 organizzano il loro bel Mondiale in un freddo paesino chiamato Sonkajärvi. Poche regolette. Funziona che il maschio deve trasportare la moglie (va bene anche l'amichetta) per 253 metri attraverso fosse d'acqua profonde un metro e barriere di vario tipo il più velocemente possibile. La caduta della consorte comporta 15 secondi di penalità. L'iridato vince una quantità di birra equivalente al peso della moglie. «Moglie» che deve avere più di 17 anni e deve pesare almeno 49 chilogrammi. Se non raggiunge questo peso, deve essere zavorrata con uno zainetto pesante quanto basta.

Una tradizione nordica che due anni fa è sbarcata in Italia (la fanno anche in Spagna e Gran Bretagna però) per animare l'inizio estate e attirare turisti nel caratteristico e panoramico borgo di Cariggine, nella Garfagnana, la Garfagnana Wife Carrying per l'appunto. Ma siccome siamo italiani e ci piace ubriacarci di acqua minerale (non gassata, per carità che gonfia) al posto della birra alla coppia vincitrice andranno 1.095 bottiglie d'acqua. Beati loro. E siccome siamo sempre in Italia, arriva implacabile la polemica sulla portata sociale, anzi sessista, dell'evento in programma domani pomeriggio nella piazza principale. Scrivono, indignatissime, Carla Cantatore e Valentina Matrascia dell'Udi (l'Unione Donne in Italia). «Lo svergognato sindaco difende questa penosa esibizione, il cui preteso gradimento ci rattrista almeno quanto l'idea che, ancora una volta, ci troviamo di fronte un'amministrazione che utilizza il corpo della donna come via breve per pubblicizzare il territorio invece di valorizzarne le bellezze artistiche, naturali e architettoniche o i prodotti locali con iniziative consone».

Non contente ci mettono il carico. «Ci si inventa questa gogna per le donne facendola passare come goliardata acchiappaturisti. Ma questa corsa non è neppure una tradizione locale. Non possiamo neanche giustificare chi organizza questa robaa e chi vi partecipa col debole motivo che tutto si svolge in un paesino della Garfagnana lontano da centri più grandi ed evoluti. Questo sindaco pasticcione e in malafede dovrebbe scusarsi con le donne e cancellare questa corsa. Il fatto che l'usanza provenga da paesi considerati women friendly sta a dimostrare che questi signori fanno parte di quella fetta di popolo esterofilo pronto ad appropriarsi del peggio. Il signor sindaco di Careggine, Mario Puppa, sappia che ha fatto i conti senza l'oste, in questo caso le donne di Lucca e le donne dell'Udi!».

Mamma mia, e che sarà mai. Per ora non è giunta replica da parte del primo cittadino travolto dalla furia femminista. Ma è probabile che il tono eccessivamente melodrammatico della polemica farà sembrare tutto ancora più divertente e buffo.

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