Crosetto verso l'addio, pronto per Finmeccanica

Crosetto verso l'addio, pronto per Finmeccanica

RomaCosa succede al gigante buono della destra italiana? Sono in molti a chiederselo. Almeno da sabato quando, sul sito www.ilgiornaleditalia .org , è comparsa un'intervista a firma di Igor Traboni dal titolo fin troppo esplicito: «Crosetto vola verso altri lidi». Un'intervista «rubata», ironia della sorte, proprio mentre l'esponente di Fratelli d'Italia si trovava all'aeroporto in attesa di partire. Dopo giorni di sussurri e di «si dice», ecco la domanda diretta: «Sta pensando di abbandonare la politica?». L'ex parlamentare ammette di essere a un bivio che non è solo esistenziale ma anche politico. Il motivo è una proposta di lavoro. Crosetto, da qui a pochi giorni (l'assemblea per la ratifica è prevista per il 15 settembre), potrebbe diventare presidente dell'Aiad, l'influente associazione che raggruppa le aziende legate all'aerospazio e dove l'attuale parlamentare entrerebbe in quota Finmeccanica, dove potrebbe essere chiamato come manager. Fra pochi giorni il fondatore, insieme con la Meloni e La Russa di Fratelli d'Italia, compirà 51 anni. E questa potrebbe essere una svolta decisa nel suo percorso. «Non abbandonerò mai la politica» promette. «La passione per la politica finirà quando morirò» aggiunge ammettendo, però, che il ruolo offertogli richiede una decisione, trattandosi di un incarico incompatibile con la sua condizione attuale. Già sottosegretario alla Difesa nell'ultimo governo Berlusconi, il «gigante» di Cuneo potrebbe quindi mettere a disposizione le sue competenze in un comparto in forte sofferenza.

Però è da mesi che l'attività di Crosetto si è smorzata. Quasi che i segnali da molti registrati e raccolti vadano intesi come un'epifania di questa possibile «riconversione». Il sito ufficiale di Crosetto è fermo all'aprile scorso. La sua attività continua su Twitter ma in molti associano questo gettare la spugna a dissidi interni al movimento di Fratelli d'Italia. La federazione dei movimenti di destra, tanto auspicata all'inizio dell'estate da Francesco Storace, si è infranta contro lo scoglio della Meloni che poche settimane fa su Repubblica faceva un netto distinguo tra la sua idea di primarie del centrodestra e quella avanzata ora dallo stesso Berlusconi. La Meloni ribadisce la necessità di un cambiamento (rigenerazione?) del centrodestra e questa sua palingenesi mal si addice con le possibili alleanze elettorali auspicate da tutti in vista delle prossime amministrative. Il rigore imposto dai vertici del partito non ha portato, d'altronde, i frutti sperati. Crosetto ha fallito prima la corsa a Strasburgo nel 2013 per poi perdere anche quella per la poltrona di governatore del Piemonte del maggio scorso (in quell'occasione riuscì a raccogliere soltanto il 5,7% dei consensi).

Eccezion fatta per la battaglia tutta politica per riportare a casa i nostri marò, il partito della Meloni segna il passo. Anche la recente polemica a distanza con Vladimir Luxuria che ha strumentalizzato la vita privata del segretario di Fratelli d'Italia ha avuto una scarsa eco sui media. Segno che l'appeal del movimento si è appannato.

Gli anni che Crosetto ha ricoperto l'incarico di sindaco di Marene (Cn), dal 1990 al 2004, Comune di 3.124 abitanti

Le volte che

Crosetto è stato eletto alla Camera, nel 2001, nel 2006 e nel 2008, prima con Forza Italia e poi col Pdl

La percentuale raggiunta da Crosetto alle Regionali del Piemonte alle quali si era candidato alla presidenza con Fdi

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