Il Csm fa quadrato: "Tutela per gip di Agrigento"

I consiglieri togati contro Salvini: "Insulta la gip di Agrigento, il Csm apra una pratica a tutela del magistrato che ha rimesso in libertà Carola Rackete"

Il Csm fa quadrato: "Tutela per gip di Agrigento"

Dopo la decisione del gip di Agrigento di non convalidare l'arresto di Carola Rackete, le toghe fanno quadrato. Dopo l'Anm, pure i membri togati del Consiglio superiore della magistratura (Csm) difendono il magistrato che ha rimesso in libertà la capitana della Sea Watch dopo che era entrata con la forza nel porto di Lampedusa.

I consiglieri togati hanno chiesto infatti a Palazzo dei Marescialli di aprire una pratica a tutela di Alessandra Vella, duramente criticata anche da Matteo Salvini. Ma nel documento si attacca direttamente il ministro dell'Interno, che ha pronuncaito "commenti sprezzanti che trascendono in insulti" e che con le sue parole alimenta un "clima di delegittimazione ed odio" nei confronti del gip di Agrigento, "come si evince dal tenore dei numerosi post di minacce e insulti pubblicati sui social nelle ultime ore". Sono quelli che, secondo i togati di Palazzo dei Marescialli, impongono "l'esigenza" dell'intervento del Csm "a tutela dell'indipendenza ed autonomia della giurisdizione". Nel documento, con cui i togati di tutti i gruppi chiedono al Comitato di presidenza l'apertura di una pratica a tutela del gip Alessandra Vella, sono riportate alcune dichiarazioni "di esponenti politici e delle istituzioni": tra queste, "Quella di stasera è una sentenza che non fa onore e non fa bene all'Italia", e "Tutto si risolve in una pacca sulla spalla e magari un bicchiere di vino con la signorina bianca, tedesca e ricca, un pò annoiata".

E ancora: i togati mettono in risalto le frasi per cui "Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera", o "La vita di un finanziere vale meno della vita di un clandestino, è una bella responsabilità che questo giudice si è preso, e questo è follia, non è indipendenza della magistratura, è follia", "Il dramma è che ci sia un uomo di Stato, quali i giudici sono, che dà ragione alle Ong", e infine, "Avere liberato Carola Rackete è stata una scelta sconcertante. Si aggrediscono i militari italiani e la magistratura lascia correre".

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