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D'Attorre: "Il Pd è un partito di centro gonfiato con i voti di destra"

L'esponente della minoranza dem D'Attorre conferma il suo dissenso verso il ddl scuola: "Per me è irrinunciabile che passino i tre emendamenti"

D'Attorre: "Il Pd è un partito di centro gonfiato con i voti di destra"

Pochi i manifestanti del mondo della scuola al sit-in organizzato al Pantheon al quale erano presenti anche vari esponenti della minoranza del Pd come Gianni Cuperlo, Guglielmo Epifani e Stefano Fassina che è stato persino contestato da alcuni insegnanti. Tra i partecipanti anche Alfredo D'Attore che sembra trovarsi a disagio dentro un Pd sempre più lontano dal mondo tradizionale della sinistra.

Come valuta la mobilitazione di oggi al Pantheon?

È stata una manifestazione organizzata ieri in modo quasi estemporaneo che segue il grande sciopero del 5 maggio. È spositivo che si sia data la possibilità ai deputati di parteciparvi con una sospensione dei lavori ma questa disponibilità si deve tradurre in un dialogo vero.

Quali sono i punti irrinunciabili?

I punti critici sono la possibilità per il preside di chiamata dei professori, le modalità di assunzione e l’abrogazione del 5x1000.

Come si muoverà la minoranza se non dovessero essere accolti tutti e tre gli emendamenti?

La minoranza non è una Chiesa, si fanno delle valutazioni ma poi ognuno risponde per sè. Per me sono punti irrinunciabili e sul voto di fiducia valuterò in base a come vanno gli emendamenti.

Il Pd non è più in grado di parlare al suo elettorato di riferimento?

Il Pd si caratterizza sempre più come un partito di centro dove i valori di sinistra non trovano più rappresentanza.

Ma il Pd non è un partito di centrosinistra nato dalla fusione di un partito di centro e uno di sinistra?

Si, ma i militanti di sinistra faticano sempre di più a riconoscersi nel Pd. Sta diventando un grande partito di centro che si è gonfiato raccogliendo i voti degli elettori di destra delusi ma sta perdendo gran parte degli iscritti che storicamente frequentavano i circoli.

Tony Blair, dopo la sconfitta del Labour, ha detto che la sinistra vince se si sposta verso il centro...

Non sono d’accordo. Credo che sia stata fatta una lettura errata delle elezioni inglesi. Cameron ha vinto perché ha potuto sforare il 3% portando il rapporto deficit Pil fino al 10%.

Crede che si sia spazio in Italia per un partito a sinistra del Pd?

Sono convinto che ci sia lo spazio per una sinistra di governo vincente e non masochista.

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