"Fate votare Sì al referendum e Renzi farà arrivare un fiume di denaro in Campania". Parola di Vincenzo De Luca che martedì scorso ha incontrato un centinaio di sindaci Pd e li ha invitati a fare propaganda a favore della riforma costituzionale, come aveva già raccontato il Fatto Quotidiano.
Un giochino, quello del premier, che finirà ora al vaglio dei pm, dal momento che il senatore leghista Roberto Calderoli ha deciso di presentare un esposto in procura per chiedere alla magistratura di attivarsi e verificare se ci sono fatti penalmente rivelanti.
"Abbiamo fatto una chiacchierata con Renzi. Gli abbiamo chiesto 270 milioni di euro per Bagnoli e ce li ha dati", aveva detto il governatore della Campania, "Altri 50 e ce li ha dati. Mezzo miliardo per la Terra dei fuochi e ha detto sì. Abbiamo promesse di finanziamenti per Caserta, Pompei, Ercolano e Paestum. Sono arrivati fiumi di soldi: 2 miliardi e 700 milioni per il Patto per la Campania, altri 308 per Napoli...Che dobbiamo chiedere di più?".
"Ora, al di là o meno di fatti penalmente rilevanti, la cui valutazione toccherà alla magistratura, resta comunque una questione morale", dice Calderoli, "Cosa ne pensano quelli che sostengono che il Sì cambierebbe l'Italia sentendo il governatore campano arringare i sindaci Pd a convincere i loro cittadini a votare Si alla riforma non per i contenuti della stessa, ma per la gratitudine al benefattore Renzi (Vi piace Renzi non vi piace Renzi a me non me ne fotte un c...)?"
Il senatore leghista punta poi il dito contro un'altra forma di clientelismo, più nascosta ma che confermerebbero che qualcosa non va. E cioè "i recenti patti territoriali siglati da Renzi in tutta Italia con amministratori targati Pd" e che rappresentano "un altro fiume di denaro che, alla luce del ragionamento di De Luca, assumerebbe una valenza meramente elettorale".
"Renzi, stando alle parole di De Luca, starebbe utilizzando i soldi pubblici, i soldi dei cittadini, per comprarsi i voti per il Sì al referendum", attacca il vicepresidente del Senato, "Un teorema inquietante quello ipotizzato da De Luca, per questo è necessario che intervenga, e subito, la magistratura per fare chiarezza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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