"Solinas pensi a lavorare", ha detto la ministra dem delle Infrastrutture e i Trasporti, Paola De Micheli, intervistata dalla stampa sarda sul tema della continuità territoriale con la regione Sardegna.
"Siamo al lavoro per i cittadini sardi per mantenere la continuità territoriale, sia aerea che marittima", assicura attaccando il governatore che nelle ultime settimane ha portato avanti le trattative con la Commissione europea. Al centro del braccio di ferro con Bruxelles c’è proprio il tema della proroga regime di tariffe agevolate per i collegamenti con l’isola. Una proroga che l’Ue, secondo le parole della De Micheli, intervistata dall’Unione Sarda e dalla Nuova Sardegna, ora sarebbe pronta a concedere proprio grazie all’azione del governo.
Parole che hanno fatto infuriare il leader leghista Matteo Salvini:"Ha sprecato mesi e mesi prima di affrontare il tema della continuità territoriale in Sardegna, poi ha deciso di snobbare l'invito della giunta regionale ma ha incontrato l'opposizione di centrosinistra, ora si prende il merito della proroga della continuità aerea che però è stata ottenuta dal presidente Solinas trattando direttamente con Bruxelles".
Nella gestione della vicenda, in cui si inserisce anche il fallimento della compagnia Air Italy, che rischia di mettere in strada 1.400 dipendenti e che, con la chiusura della storica sede di Olbia, non potrà più garantire i collegamenti con il nord-ovest dell’isola, secondo il leader della Lega, la De Micheli non è stata all’altezza del suo ruolo. "Le ripetute gaffe e gli sgarbi istituzionali sono così gravi da rendere doverose le sue dimissioni", tuona il capo del Carroccio.
"Dopo aver scritto ‘Abbruzzo’ in un documento ufficiale, offeso i terremotati che ‘non vogliono rifarsi la casa in montagna’ e bloccato i cantieri di Genova, la De Micheli prima snobba e poi insulta la giunta dell'isola", accusa Salvini. Nei giorni scorsi il governatore sardo Christian Solinas era volato a Bruxelles per trattare direttamente il prolungamento del regime delle tariffe aeree agevolate che scadrà il prossimo mese di aprile. Un viaggio che era stato preceduto da un botta e risposta con la Commissione europea, che sconfessava il presidente della Regione sulla "ufficialità" delle trattative, e da un vero e proprio scontro con il governo, a cui Solinas aveva chiesto "una più marcata ed evidente lealtà istituzionale".
"Ci è mancato un impegno forte del governo rispetto all'Europa dove la Commissione ha un approccio e una gestione burocratica al problema – aveva denunciato all’inizio di febbraio intervenendo a Nuoro - le nostre linee aeree sono da intendersi come infrastruttura immateriale, come un'autostrada dove il pedaggio è uguale per tutti, per chi va a nord e per chi va a sud: questa è la vera coesione territoriale".
Ma ieri il ministro ha chiarito come già a novembre avesse fatto presente ai vertici della Regione Sardegna che il modello proposto da Solinas, quello della "tariffa unica", "non poteva essere accolto in Europa". A difesa del presidente della regione è sceso in campo il leader leghista, che alla ministra dice: "Porti rispetto".
"Solinas è diventato presidente perché eletto, lei è al ministero per giochi di palazzo – attacca - la sua incapacità è dimostrata dal dossier sulla continuità marittima, che a differenza di quella aerea è totalmente di competenza del governo centrale, e infatti regna il caos e l'incertezza perché la De Micheli non può sfruttare il lavoro e i meriti della Regione". Poi la provocazione: "Torni a fare la semplice militante di partito, e tolga il disturbo con il resto del governo Conte".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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