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De Micheli: "Irricevibile l'offerta di Autostrade. Per evitare la revoca abbassino i pedaggi"

Il ministro delle Infrastrutture spiega che i benefici per i cittadini avrebbero dovuto essere maggiori. E aggiunge che l'esecutivo si sarebbe aspettato "una riduzione significativa delle tariffe ai caselli"

De Micheli: "Irricevibile l'offerta di Autostrade. Per evitare la revoca abbassino i pedaggi"

Ci saremmo aspettati una riduzione significativa delle tariffe ai caselli, senza modificare il piano di maggiori investimenti per la rete e per la manutenzione”. Le parole sono del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, intervenuta sulla vicenda Autostrade per l’Italia (Aspi). La vicesegretaria del Partito democratico giudica “irricevibile” l’offerta di Aspi di 700 milioni per la riduzione dei pedaggi avanzata durante gli incontri con il governo al fine di evitare la revoca della concessione.

In un’intervista a Repubblica, il ministro ricorda che Aspi ha fatto diverse proposte anche al precedente esecutivo ma sono state ritenute insufficienti perché i benefici per i cittadini avrebbero dovuto essere maggiori. De Micheli spiega che l’adozione dell’eventuale revoca si basa su due aspetti, uno giuridico e l’altro economico. E aggiunge che verranno valutati entrambi e verrà presa una decisione condivisa tra il premier e i ministri. La deputata del Pd non si sbilancia sui tempi ma sottolinea che la verifica è conclusa e precisa che dai documenti sono emerse delle lacune nei controlli e nella manutenzione, riguardanti non solo il ponte Morandi.

Il ministro dice che “al di là di Aspi, va rivista la cultura del rapporto tra il privato e il pubblico. Il pubblico ha un interesse prevalente e se non ha la forza di farlo valere - continua - si crea uno squilibrio che è un danno anche per il privato perché si abbassa la qualità. La tragedia di Genova purtroppo è una lezione”. De Micheli precisa che anche lo Stato dovrà fare la sua parte, non limitandosi a puntare il dito ma essendo più incisivo nei controlli. A questo proposito, il ministro spiega che il governo ha reso operativa l'Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali) e che "50 persone in più della direzione concessioni sono dedicate alla verifica e all'approvazione dei programmi di manutenzione".

Su questo tema è intervenuto anche il Movimento 5 Stelle.

Fonti interne ai pentastellati fanno sapere che “la revoca della concessione ad Autostrade va inoltre nella direzione di un successivo abbassamento dei pedaggi. Bisogna cambiare il sistema degli affidamenti”. I grillini sottolineano che non ci saranno sconti per chi ha provocato il crollo del ponte Morandi e aggiunge che le famiglie delle 43 vittime attendono giustizia.

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