Dell'Utri, disposta una nuova perizia sulle condizioni di salute

Il tribunale di sorveglianza di Roma ha disposto una nuova perizia sulle condizioni di salute di Marcello Dell'Utri, detenuto nel carcere di Rebibbia

Dell'Utri, disposta una nuova perizia sulle condizioni di salute

Sarà effettuata una nuova perizia sullo stato di salute di Marcello Dell'Utri. L'ex senatore sta infatti scontando nel carcere di Rebibbia la condanna a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

"È sereno, ma assolutamente pessimista", ha raccontato al Giornale Francesco Giro, senatore di Forza Italia e amico di Dell'Utri, che ieri è andato a trovarlo in carcere. "Certo - ha spiegato il deputato - c'è anche una punta di scaramanzia nelle sue parole, in fondo è siciliano, ma non mi è sembrato che confidasse molto nell'imminente pronuncia". "Non hanno capito - ha detto Dell'Utri a Giro - che ho questa malattia cronica e che ha bisogno di cure apposite". Il tribunale di sorveglianza di Roma, che ha preso atto del parere positivo espresso dalla Procura Generale nell'udienza in camera di consiglio del 13 luglio scorso e dell'istanza di scarcerazione avanzata dalla difesa per gravi motivi di salute, ha deciso così di effettuare la nuova perizia. Per il tribunale "appare necessario attualizzare il quadro clinico a distanza di un anno", quando le condizioni di Dell'Utri vennero dichiarate compatibili con il regime carceriario.

Il prossimo 8 agosto ci sarà l'udienza in cui sarà affidato l'incarico peritale con i relativi quesiti.

Come spiega oggi il Giornale in edicola (leggi qui), la mossa successiva sarà cercare di ottenere la revoca della condanna sulla scia di quella ottenuta da Bruno Contrada, condannato per lo stesso reato. Che all'epoca dei fatti contestati non esisteva nemmeno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica