Mondo

Delphine vince la sua battaglia. L'ex re ammette: "È mia figlia"

Delphine vince la sua battaglia. L'ex re ammette: "È mia figlia"

L'ex re del Belgio, Alberto II, 85 anni, ha ammesso di essere il padre di una figlia illegittima, Delphine Boel. La donna, che ora ha 51 anni, è ata da una relazione con la baronessa Sybille de Selys Longchamps, sua ex amante. L'annuncio è arrivato dopo che l'ex monarca è stato costretto a sottoporsi a un test del Dna che ha dato risultato positivo. Così Alberto II ha annunciato di voler mettere fine a una «dolorosa» battaglia legale che va avanti dal 2013 quando decise di abdicare e perse l'immunità reale. L'ex sovrano ha sempre negato finora di essere il padre della donna che per vent'anni ha invece sostenuto di esserne la figlia, tanto da rivolgersi ai tribunali belgi per ottenere giustizia. Lo scorso maggio l'ex monarca ha acconsentito a sottoporsi al test del Dna dopo che un tribunale di Bruxelles lo aveva condannato a una multa di 5 mila euro per ogni giorno che si rifiutava.

La questione della paternità sembra aver pesato anche sulla decisione di Alberto II di abdicare nel 2013 in favore del figlio Philippe, ufficialmente per motivi di salute. Eppure è proprio a causa di quella scelta, e della conseguente perdita dell'immunità, che la guerra giudiziaria sulla figlia si è complicata, fino alla decisione della Corte d'Appello di Bruxelles di far pagare all'ex Re le spese per il ritardo nel fornire il proprio Dna.

Le voci su un suo figlio illegittimo emersero nel 1999, quando fu pubblicata una biografia non autorizzata sulla regina Paola Ruffo di Calabria e scoppiò lo scandalo.

Ma fu solo nel 2005 che la signora Boël denunciò la paternità di Alberto in un'intervista.

Commenti