Lite tra Giuli, il Corriere e Galli della Loggia: cosa succede

Il ministro della Cultura ha accusato il Corriere della sera di non aver pubblicato un'intervista già pronta: "Dicono che gli illiberali siamo noi di destra..."

Lite tra Giuli, il Corriere e Galli della Loggia: cosa succede
00:00 00:00

C'è una diatriba in corso tra Ernesto Galli della Loggia, editorialista del Corriere della sera, e il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Tutto nasce da un'annotazione del ministro su un'intervista rilasciata al quotidiano di via Solferino, che avrebbe dovuto contenere anche una replica effettuata all'editorialista che, però, non è stata pubblicata. "In un primo momento dal Corriere mi chiedono una replica a un editoriale velenoso sulla cultura di destra scritto da Galli della Loggia, poi cambiano idea virando su un’intervista a tutto campo, con la prima domanda proprio su Galli della Loggia. Ma siccome la risposta alla domanda non piace decidono di non pubblicare l’intervista", si legge in un commento pubblicato dal ministro sui social.

"Poi dicono che gli illiberali siamo noi di destra", ha proseguito Giuli, condividendo anche l'intervista, sottolineando di aver "accettato di togliere le parole 'perditempo' e 'poltrona di lusso'". Su X, poi, il ministro ha condiviso un altro contenuto in riferimento alla polemica, citando i messaggi condivisi con il quotidiano, nei quali sarebbe stato detto che l'intervista era "bella densa e puntuale".

La replica del Corriere della sera è arrivata tramite l'agenzia Adnkronos, alla quale la direzione del quotidiano ha riferito che "dieci giorni fa avevamo chiesto intervista al ministro su quanto accadeva al ministero ma ce l’ha negata. Domenica il ministro ha accettato intervista ma si è concentrato su un editoriale critico sulla politica culturale del professor Galli Della Loggia in cui si rispondeva esclusivamente chiedendo le sue dimissioni da un incarico culturale con un contorno di insulti". Al ministro, aggiunge il Corriere, "è stato chiesto di replicare con una lettera alle accuse politiche del professor Galli. Nessuna censura. Lui ha rifiutato. Se cambierà idea siamo pronti a pubblicarla".

Dal canto suo, Galli della Loggia ha risposto al ministro dicendo che "la 'poltrona di lusso' di cui fantastica il ministro Giuli, assegnatami un anno fa dal suo predecessore, consiste in un incarico che mi ha tenuto impegnato insieme ad altri due colleghi, e a un manipolo

di funzionari del suo e di altri ministeri nonché ad un incaricato della presidenza del Consiglio, per non più di alcune mattinate. Incarico notoriamente e rigorosamente - e aggiungo: giustamente - non retribuito".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica