Ron DeSantis entra nell'arena delle elezioni presidenziali del 2024 e si prepara a una sfida al vetriolo con Donald Trump. Il governatore della Florida ha affidato il lancio della candidatura a un confronto in live streaming su Twitter con il ceo del social, Elon Musk. I due hanno ospitato nella serata di ieri un evento su Twitter Spaces, mentre la campagna di DeSantis si preparava a diffondere un video elettorale. Il tutto in concomitanza con un appuntamento di due giorni organizzato all'hotel Four Seasons di Miami dove il 44enne ha invitato i maggiori donatori del partito repubblicano. DeSantis e i suoi alleati sono già al lavoro su un piano da almeno 200 milioni di dollari per battere il tycoon: secondo il New York Times, un esercito di organizzatori e volontari è pronto a scendere in campo per promuovere la sua candidatura negli stati chiave. Rientra in questo ambito, ad esempio, l'assunzione entro settembre di almeno 2.600 persone per organizzare sul campo iniziative a favore del governatore e farlo conoscere e apprezzare al di là della Florida.
Inoltre, la mossa di lanciare la corsa alle primarie del Grand Old Party con Musk su Twitter gli dà un accesso prezioso ai 140 milioni di follower del patron di Tesla, molti dei quali rientrano nella base elettorale che sinora ha appoggiato Trump. Musk ha detto che non prevede di appoggiare alcun particolare candidato alla Casa Bianca e il fatto di ospitare sulla piattaforma DeSantis non equivale a un endorsement. Tuttavia, lo scorso anno aveva dichiarato che avrebbe sostenuto il governatore nel caso in cui si fosse candidato, ed è notoriamente un suo ammiratore (pur se di recente ha elogiato per la sua discesa in campo il senatore Gop della South Carolina, Tim Scott). Per il sito Axios, comunque, l'atteso annuncio di DeSantis a fianco del ceo di Twitter è la conferma del fatto che quest'ultimo sta sostituendo Rupert Murdoch come piattaforma preferita per i conservatori. Se fino a poco fa Fox News era il luogo scelto nella maggior parte dei casi dai repubblicani per i loro annunci, con l'avvicinarsi delle elezioni del 2024 l'attenzione si è spostata su Twitter.
Intanto, Trump si è già lanciato all'attacco del rivale: Ron DeSantis «non può vincere le elezioni (o conquistare la nomination) - ha detto - ha bisogno di un trapianto di personalità e, da quanto ne so, questo non è ancora disponibile da un punto di vista medico. È una persona sleale». Mentre l'entourage del tycoon ha rincarato la dose: «L'annuncio su Twitter è perfetto per DeSantis, che in questo modo non deve interagire con le persone e i media non possono fargli domande», ha detto a Politico un consigliere dell'ex presidente Usa. «Questo è uno tra i lanci per una campagna elettorale più fuori dal comune nella storia moderna», gli ha fatto eco Karoline Leavitt, portavoce di Make America Great Again, il comitato elettorale che sostiene Trump.
Secondo Axios, intanto, alcuni potenti donatori repubblicani che non sosterranno The Donald, ma stanno iniziando a dubitare delle chance di DeSantis e per questo incoraggiano il governatore repubblicano della Virginia Glenn Youngkin a candidarsi alle primarie.
Il 56enne, che ha battuto l'ex governatore dem del suo stato Terry McAuliffe alle ultime elezioni, è un potenziale volto di spicco del Grand Old Party, è cristiano e conservatore, ma non troppo vicino a Trump. Nei mesi scorsi Youngkin aveva accantonato l'idea con i sondaggi che davano il tycoon in grande vantaggio sui potenziali rivali di partito, ma ora secondo alcune fonti «sta riconsiderando la questione».
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