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Dietrofront sull'Italicum. È tensione tra i grillini

È finito sotto accusa il cambio di linea sull'Italicum deciso dai 5 Stelle dopo la vittoria dei no al referendum

Dietrofront sull'Italicum. È tensione tra i grillini

È finito sotto accusa il cambio di linea sull'Italicum deciso dai 5 Stelle dopo la vittoria dei no al referendum. A contestarlo non solo gli avversari, a partire dal Pd, ma gli stessi 5 Stelle, alcuni dei quali, durante l'assemblea dei parlamentari in corso a Montecitorio, a quanto apprende l'Adnkronos, hanno contestato la "giravolta" sulla legge elettorale tanto avversata dai grillini, ma ora adottata nell'attesa che la Consulta apporti modifiche arginando i profili di incostituzionalità.

In particolare, i malumori sarebbero legati al fatto che la decisione di sposare l'Italicum sarebbe stata "calata dall'alto", appresa dai più attraverso il blog di Beppe Grillo la notte del verdetto sul referendum. Tra i più critici il deputato Matteo Mantero, che non avrebbe risparmiando affondi nel corso dell'assemblea. La discussione va avanti e la riunione durerà fino a tardi. E c'è il rischio che gli animi si scaldino ulteriormente visto che il secondo punto all'ordine del giorno riguarda il caso firme false a Palermo. In assemblea sono presenti anche i deputati sospesi dal Movimento, pronti a dare battaglia sulla decisione assunta dai vertici dopo il loro rifiuto ad autosospendersi.

Per evitare grane, alcuni speravano che l'argomento non venisse toccato, ma alla fine si è deciso di tenerlo nell'ordine del giorno dell'assemblea perché la richiesta era stata avanzata dal numero di parlamentari previsto dal regolamento.

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