"Difendi la Lega", "Non si permetta". Ad Agorà è lite Fiano-Giorgino

Il deputato del Pd si scaglia contro il giornalista Rai che aveva analizzato il risultato elettorale delle Regionali. Giorgino: "La politica lasci in pace il giornalismo"

"Difendi la Lega", "Non si permetta". Ad Agorà è lite Fiano-Giorgino

È stata una puntata concitata quella odierna di Agorà. Nel salotto televisivo di Rai Tre, infatti, è andato in scena lo scontro tra il deputato del Partito Democratico Raffaele Fiano e il giornalista Rai Francesco Giorgino, "colpevole", secondo l’esponente dem, di un’errata analisi del risultato elettorale delle recenti Regionali.

Il caporedattore e conduttore del Tg1, ospite del format condotto da Luisella Costamagna, ha dato la propria lettura della tornata in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia, commentando inoltre l’attuale collocazione di Lega e Fratelli d’Italia nel Parlamento europeo. L’intervento del giornalista deve aver in innervosito oltremodo Fiano, che lo ha interrotto e attaccato duramente, parlando addirittura di "peana a difesa della Lega" e accusandolo di non essere obiettivo.

"Ma Fiano sa solo litigare e attaccare tutti quelli che non la pensano come lui? Attacca Giorgino ma dimentica quando gli altri giornalisti lisciano il pelo al Pd o ai 5 stelle (vedi per esempio Travaglio)", commenta su Twitter un utente-telespettatore, che ha assistito alla scena. E non è l’unico. Sul social, infatti, si legge anche: "Da ex elettore Pd: che imbarazzo a vedere l'attacco di Fiano a Giorgino…".

Giorgino stesso, al termine della trasmissione, ha commentato quanto successo in puntata dicendosi colpito per l’attacco ricevuto: "Mi è dispiaciuto molto sentire quelle parole, sia sul piano personale sia sul piano professionale; ho sempre lavorato con il massimo rispetto delle opinioni di tutti. La politica lasci in pace il giornalismo, specie quello del servizio pubblico che ha una funzione sociale ben precisa: raccontare i fatti, analizzarli, esprimere valutazioni fondate su evidenze empiriche nel rispetto dei valori supremi della libertà di manifestazione del pensiero e del pluralismo", le sue parole rilasciate all’Adnkronos.

In difesa del giornalista Rai – nonché professore universitario di comunicazione e marketing che studia proprio il rapporto fra media e politica – è arrivata una nota congiunta della Lega, che ha stigmatizzato il comportamento del parlamentare piddì. "Oggi ad Agorà su Rai 3 il giornalista Francesco Giorgino, volto noto del Tg1, è stato bersagliato in diretta dal deputato del Pd Fiano che ha attaccato in modo violento il professionista, mettendone in dubbio l'imparzialità e arrivando a intimidirlo. Esprimiamo solidarietà a Francesco Giorgino e porteremo all'attenzione della Commissione di vigilanza l'accaduto", si legge nel comunicato diramato dal Carroccio firmato da Paolo Tiramani, capogruppo della Lega nella bicamerale, e tutti i parlamentari leghisti in Commissione, Simona Pergreffi, Umberto Fusco, Giorgio Maria Bergesio, Igor Iezzi, Dimitri Coin e Massimiliano Capitanio che è anche segretario del Carroccio in Vigilanza.

Quest’ultimo, peraltro, ha aggiunto: "Emanuele Fiano ha cercato di intimidire il giornalista Francesco Giorgino, reo di aver constatato i risultati elettorali della Lega, tra cui la storica vittoria nelle Marche. La marchiatura politica impressa dall'onorevole Fiano al giornalista Francesco Giorgino rappresenta una grave ferita costituzionale, un bavaglio preventivo che ben rappresenta l'approccio del Pd al servizio pubblico".

L’episodio è stato condannato con fermezza anche dal consigliere Rai Igor De Biasio (in quota Lega) che ha invitato l'amministratore delegato della Rai Fabrizio

Salini e i consiglieri d'amministrazione a stigmatizzare l’accaduto nell’interesse non certo nell'interesse "tutti i giornalisti dell'azienda che fanno con onestà, trasparenza ed in modo libero il proprio lavoro".

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