La difesa di Casalino: "7mila euro? Li guadagno in una settimana"

Il portavoce del premier Casalino si è difeso così dalle accuse di speculare in borsa. Ma la vicenda presenta ancora molte zone d'ombra

La difesa di Casalino: "7mila euro? Li guadagno in una settimana"

Rocco Casalino è tornato a parlare della vicenda che ha travolto il suo compagno, José Carlos Alvarez Aguila, segnalato all'Antiriciclaggio per aver movimentato circa 150mila euro. Soldi, tra l'altro, usati e (in parte) persi dal trentunenne cubano per scommettere in borsa tramite piattaforme di trading online.

Il caso che sta creando diversi problemi al capo dell'ufficio stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Anche perché ancora nulla sappiamo della provenienza dei denari impiegati da Alvarez. Secondo La Verità, giornale che ha scoperchiato il vaso di Pandora, deriverebbero da vari bonifici effettuati da Casalino, da un'indennità di disoccupazione e da un bonifico arrivato da un conto della società finanziaria Plus500.

Casalino si è difeso dalle accuse di aver speculato in Borsa, anche se la sua risposta ha subito creato non poche polemiche. Parlando con un giornalista de La Verità, il portavoce di Conte sarebbe stato quanto più chiaro possibile: "Lo sai in quanto li guadagno 7.000 euro? In una settimana". È questa la risposta data al suo interlocutore, che gli chiedeva informazioni in merito a un bonifico inviato al compagno per una presunta operazione su una piattaforma di trading online.

Casalino si difende

La difesa di Casalino si regge su una questione matematica. Dal momento che lui incassa 170mila euro l'anno non avrebbe alcun senso pensare che possa sporcarsi le mani speculando sul mercato azionario. Non solo: il capo dell'ufficio stampa del premier ha ribadito di non aver mai fornito al compagno informazioni riservate o consigli per scommettere sui titoli in Borsa.

"Io posso fare un'operazione come ha fatto De Benedetti che ci ha fatto centinaia di migliaia di euro", ha quindi aggiunto Casalino riferendosi a Carlo De Benedetti, che nel 2015 guadagnò circa 600mila euro facendo "rastrellare" le azioni delle banche popolari salvate in un secondo momento dal governo guidato da Matteo Renzi.

Come se non bastasse, al fine di convincere il giornalista che lo stava incalzando su un argomento alquanto spinoso, Casalino ha chiamato Alavarez chiedendogli se avesse mai vinto 7mila euro. La risposta del cubano è secca: "Ma stai scherzando (...) 7.000 euro di cosa? (...). Qui bisogna guardare il conto corrente: lo hai già visto dalla A alla Z. Domani andrò in banca".

Situazione complessa

Nei giorni scorsi Casalino aveva precisato in una nota che Alvarez era "vittima del trading online" e che durante il lockdown sarebbe stato attirato da un sito. "Il call center di una società ricollegabile al sito lo chiamava più volte al giorno fornendogli suggerimenti su dove e come investire, con la prospettiva di un guadagno facile e sicuro"”, ha spiegato il portavoce.

Dal canto suo Alvarez, intervistato dal quotidiano La Repubblica, ha risposto per le rime: "Ci tengo a raccontare come

stanno le cose, non sono un ludopatico, sono una vittima – ha chiarito – Le notizie che sono trapelate hanno il solo scopo di screditare Rocco. L’obiettivo di tutto questo è costringerlo a farsi da parte".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica