Francesca Angeli
Roma Il minidirettorio per Roma (Taverna, Castaldo e Perilli) si è dimesso e ieri Virginia Raggi ha pure scoperto che il profilo del neoassessore al Bilancio, Raffaele De Dominicis, non corrisponde ai requisiti fissati da M5s. Il Campidoglio è in mezzo alla bufera e le opposizioni chiedono con forza alla Raggi di convocare l'Assemblea Capitolina per riferire sugli avvenimenti. In prima fila il consigliere comunale di Forza Italia, Davide Bordoni.
La giunta capitolina continua a perdere pezzi
«Il minidirettorio era certamente un'idea bislacca. Anche perché ora che la Raggi ha vinto deve poter governare in piena autonomia. Certo quel cambio di passo promesso non si è visto».
Con il Campidoglio sotto assedio qual è il ruolo delle opposizioni?
«Non oso immaginare che cosa sarebbe successo se fossimo stati noi a trovarci al posto dei grillini. Come minimo avrebbero invaso la piazza del Campidoglio invocando le dimissioni».
Tutta la crisi in effetti sembra risolversi all'interno del Movimento che prima tace, poi denuncia, poi grida allo scandalo e infine si autoassolve.
«M5s se la canta e se la suona. Noi siamo garantisti come sempre e soprattutto rispettiamo il voto popolare. Rispettiamo i tanti romani che hanno voluto affidare alla Raggi la guida della città. Certo mi sembra difficile che possa reggere 5 anni ma due mesi mi sembrano troppo pochi per dire basta».
Come è stato possibile incartarsi fino a questo punto?
«È evidente la mancanza di esperienza e di una classe dirigente. Certo se ogni mese si cambiano assessori e funzionari non vedo come si possa andare avanti. I dirigenti sono stati prorogati fino al 31 ottobre poi vediamo come riescono a riorganizzare la macchina amministrativa».
L'errore più evidente?
«Credo non abbiano ancora capito che non possono essere rappresentativi solo del loro movimento. La Raggi ed i suoi assessori devono togliersi la casacca grillina e indossare quella delle istituzioni».
Quanto tempo date al sindaco?
«Entro due mesi deve prendere in mano la situazione con una giunta che lavori a pieno regime anche perché tra poco abbiamo l'assestamento di bilancio».
Olimpiadi sempre più lontane da Roma?
«Noi siamo favorevoli a tenere qui l'evento purché sia gestito dal Comune non dal Coni».
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