Cronache

"Dio ti ama come sei" Le scuse di Francesco al gay che subì abusi da un prete

"Dio ti ama come sei" Le scuse di Francesco al gay che subì abusi da un prete

«Dio ti ha fatto in questo modo e ti ama in questo modo». Così Papa Francesco avrebbe rassicurato Juan Carlos Cruz, cileno omosessuale tra le vittime dello scandalo pedofilia che sta scuotendo la Chiesa sudamericana. Secondo il quotidiano spagnolo «El Pais» l'uomo, in un incontro privato con il Pontefice di un paio di settimane fa, gli ha raccontato di aver subito abusi da piccolo da parte di Fernando Karadima, il parroco oggi 87enne all'origine del caso. Bergoglio gli avrebbe risposto così: «Juan Carlos, non importa che tu sia gay. Dio ti ha fatto così e ti ama per quello che sei, e per me le cose non cambiano. Il Papa ti ama per quello che sei». Le parole non sono state confermate né smentite dall'ufficio stampa del Vaticano. La questione dell'omosessualità sarebbe stata sollevata durante il colloquio perché alcuni vescovi cileni avevano accusato Cruz di essere un pervertito e di aver mentito sulla vicenda. La scorsa settimana Francesco ha tenuto un vertice straordinario a porte chiuse sullo scandalo cileno, in seguito al quale 34 vescovi del Paese sudamericano hanno presentato per iscritto al Papa le loro dimissioni. Ora sarà lui a decidere quali misure adottare.

Non è la prima volta che il Pontefice mostra un'apertura sul tema dell'omosessualità.

L'uscita più esplicita fu nel giugno 2016, su un volo di ritorno dall'Armenia. «I gay non vanno discriminati, devono essere rispettati, accompagnati pastoralmente - aveva detto ai giornalisti - Se una persona di quella condizione ha buona volontà e cerca Dio, chi siamo noi per giudicare?»

Commenti