"I politici ospiti dei talk show, soprattutto donne, spesso vengono scelti solo in base a canoni estetici". È questa la frase del deputato Pd Michele Anzaldi che fece tanto scalpore. Ora il parlamentare renziano tira fuore le prove della sua affermazione facendo recapitare ai vertici Rai la trascrizione stenografica di due audizioni della commissione di Vigilanza Rai dove alcuni tecnici di sesso femminile confermavano la sua tesi.
Nell'audizione del 17 dicembre 2013 Elisa Manna, responsabile politiche sociali del Censis ha parlato di alcune ricerche condotte su questa tema da cui "emerge chiaramente come una percentuale molto alta delle donne, anche nel ruolo di opinioniste, quindi non soltanto le ballerine o le donne dello spettacolo, siano selezionate sulla base di caratteristiche di avvenenza che dovrebbero rispondere a dati di ascolto". Anna Maria Buzzetti, presidente della sezione romana dell'Associazione giuriste italiane, ha parlato della necessità di affrontare il tema della prevalenza dell'aspetto fisico delle donne che vanno in tivù non solo in Rai ma anche all'interno della sfera familiare e scolastica. "La Rai però deve dare degli esempi, che spesso sono pessimi. Personalmente, la vedo il meno possibile perché mi sento male: siccome mi occupo di casi penali, dico le cose come le sento".
Nel corso dell'audizione dell'8 gennaio 2014 Donatella Martini, presidente dell' associazione DonneInQuota, ha messo in luce la scarsa competenza delle donne che sono ospiti nei programmi. "Essendo donna, dell'avvenenza di altre donne non so dirle, ma noto la scarsità di presenza di donne competenti", erano state le parole precise.
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