«Nessuna tolleranza per la droga e gli spacciatori. Città per città, strada per strada, vogliamo spazzarli via uno ad uno. Orgogliosi di aver finanziato controlli ad hoc davanti alle scuole: faremo sempre di più e meglio».
Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, plaude all'intervento delle forze dell'ordine che nel corso dell'ultimo anno scolastico hanno effettuato una serie di controlli antidroga, evidenziando come anche all'interno degli istituti scolastici, luoghi nei quali i nostri figli dovrebbero essere al sicuro da tutti i punti di vista in realtà non lo siano davvero.
Grazie ai controlli sono stati sequestrati 14,7 chili di droga, arrestate 31 persone mentre 45 sono state denunciate all'autorità giudiziaria. Quasi 900 le violazioni amministrative e gli illeciti accertati.
Il primo anno del progetto Scuole Sicure 2018/2019 ha dato i suoi frutti. Anche se va rimarcato che il problema della diffusione delle droghe tra i giovanissimi, sempre in aumento non può essere affrontato soltanto dal punto di vista della sicurezza e dell'ordine pubblico.
Sono stati monitorati 598 istituti scolastici su circa 50.000, ovvero l'1,2 per cento del totale, in 15 diversi capoluoghi di provincia (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Padova, Roma, Torino, Trieste, Venezia e Verona) di 11 regioni.
L'attività di vigilanza e controllo contro gli spacciatori di sostanze stupefacenti è stata resa possibile dal finanziamento straordinario di 2,5 milioni di euro del Viminale. Il progetto ha coinvolto più di 26 mila unità di personale con oltre 13 mila servizi effettuati singolarmente o con operazioni congiunte.
E per il prossimo anno scolastico lo stanziamento è salito a oltre 4 milioni di euro, finanziati con il Fondo per la sicurezza urbana. Questa cifra ha consentito di allargare il progetto Scuole Sicure a ben 100 Comuni su tutto il territorio nazionale.
Ogni ente locale ha ricevuto un contributo dai 33 mila ai 67 mila euro, calcolato in base alla popolazione residente, destinato a realizzare sistemi di videosorveglianza, pagare lo straordinario e assumere agenti a tempo determinato per la polizia locale, comprare mezzi e attrezzature e promuovere campagne informative. Prefetture e Comuni stanno stipulando i protocolli d'intesa che consentiranno il trasferimento dei fondi e l'avvio delle attività entro l'inizio dell'anno scolastico.
Ma se in un istituto scolastico si consuma e si vende droga, quindi tra minorenni, chi viene ritenuto responsabile? In teoria il dirigente scolastico è responsabile di tutto quello che avviene nella scuola ma in passato ci sono state sentenze divergenti e per lo più assolutorie rispetto alla questione della mancata vigilanza.
Accanto ai fondi
per il controllo del Viminale il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, ha annunciato di voler mettere a disposizione per la messa in sicurezza delle scuole oltre 65 milioni di euro e l'iter del decreto è partito ier.
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