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In duemila alla cena di S. Valentino con la Meloni

In duemila alla cena di S. Valentino con la Meloni

Milano Più di duecento tavoli, alternati nei tre colori della bandiera. Un colpo d'occhio in favore di patrioti. E su ogni tavolo cioccolatini rossi a forma di cuore, perché è pur sempre la serata di San Valentino. Questa la scenografia che ieri sera ha accolto gli oltre 2200 invitati (paganti) alla cena organizzata da Daniela Santanchè e dalla sezione lombarda di Fratelli d'Italia per Giorgia Meloni, il cui ingresso è stato preceduto ovviamente dall'inno di Mameli proposto da una soprano. E, proprio in chiave sovranista, già nel pomeriggio la leader di Fratelli d'Italia aveva tuonato contro il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, per aver incontrato l'ex presidente brasiliano Lula, colpevole di essersi opposto a suo tempo all'estradizione di Cesare Battisti.

Ma il suo discorso alla platea del MiCo è un cavallo di battaglia che funziona. E che la Meloni non si stanca di ripetere: «Nessuna tentazione di governissimo - annuncia, alludendo ai boatos che si rincorrono circa la possibile caduta della maggioranza giallorossa -. Il prossimo esecutivo che appoggeremo sarà quello scelto dagli elettori. E ovviamente sarà il nostro». «Basta giocare sulla pelle degli italiani - aggiunge -: elezioni subito. Così da dare agli italiani un governo in grado di far ripartire questa Nazione». Argomento, questo, particolarmente gradito alla platea.

Gli osservatori più maliziosi di cose politiche potrebbero pensare a una guerra di posizione interna al centrodestra con il piccolo partito in costante crescita; e ben deciso a conquistare terreno anche nella regione «natale» del Carroccio leghista.

Gli oltre duemila che ieri sera hanno applaudito la leader di Fratelli d'Italia sono in gran parte rappresentanti del mondo produttivo. Un feeling, quello con il mondo della piccola e media impresa, che prosegue e si rafforza costantemente. E che, almeno nelle intenzioni degli organizzatori, costituirà un'ottima base per la campagna elettorale che da qui a un anno dovrà impegnare il partito della Meloni a conquistare una solida posizione a Palazzo Marino.

Secondo gli ultimi sondaggi nel capoluogo lombardo Fratelli d'Italia viaggia già a due cifre, toccando il 12%.

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