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E "Ballarò" si aggrappa al Cavaliere per risorgere

Friedman rivela: "In un block notes ha scritto che vuole vincere di nuovo"

E "Ballarò" si aggrappa al Cavaliere per risorgere

Roma - Il futuro di Silvio Berlusconi scritto su un block notes, sbirciato da Alan Friedman. Il Cavaliere «Non si dà per vinto», sull'agendina ha scritto «non me ne andrò fino a quando non avrò vinto un'altra volta». La testimonianza del giornalista statunitense che da anni vive in Italia arriva durante la trasmissione Ballarò . Racconta come è arrivato a scrivere la prima biografia autorizzata di Silvio Berlusconi e poi mostra alcuni brani di una video intervista che accompagnerà il volume, intitolato My Way . Berlusconi si racconta a Friedman , in uscita domani.

Lo spirito del libro lo spiegò tempo fa lo stesso Berlusconi: una intervista concessa a un giornalista fidato, ma senza censure. «Per molti anni - spiegò il leader di Forza Italia - molti giornalisti mi hanno chiesto di raccontare loro la storia della mia vita. Ho sempre rifiutato. Ho accettato di collaborare con Alan Friedman perché mi fido di lui». Il metodo è quello adottato dal fondatore di Apple Steve Jobs con il suo biografo: «Io le racconterò la mia storia, lei scriverà ciò che vuole».

Lo stesso Friedman confermò di avere avuto carta bianca. «Dissi a Silvio Berlusconi che non gli avrei fatto sconti e che non stavo scrivendo la storia di un santo, ma la storia di una vita straordinaria, nel bene e nel male».

Aneddoti ripetuti ieri durante la trasmissione di Massimo Giannini (uno dei talk show politici finiti nel mirino del premier Matteo Renzi).

Friedman racconta che il Cavaliere punta a riunire il centrodestra e non si vuole fare da parte. Poi, dalla diretta voce di Berlusconi intervistato nel suo studio di Arcore, la vicenda delle Olgettine. Le lodi A Vladimir Putin: «Un vero guerriero della libertà e della democrazia nel suo Paese». La stima, ha raccontato Friedman che ha intervistato il presidente Russo, è ricambiata.

Lo stesso Friedman l'anno scorso, con un altro libro, Ammazziamo il Gattopardo , raccontò per la prima volta una versione fuori dal coro delle vicende che portarono alla caduta del governo Berlusconi nel 2011 e quindi alla nascita dell'esecutivo guidato da Mario Monti. In particolare i contatti tra l'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l'ex commissario europeo, avvenuti mentre il Cavaliere era ancora in carica. Questa volta il protagonista è direttamente Berlusconi. Intervistato per circa 100 ore, con l'obiettivo di raccontare l'uomo. E anche le idee e la storia.

Compresa la fine del suo governo nel 2011.

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