E persino la Quaresima inizia senza messa

Crescono comunione spirituale e gruppi di rosario ma anche dubbi e sarcasmo social

E persino la Quaresima inizia senza messa

Sabrina Cottone

«Ci sono Paesi in cui i cristiani rischiano il martirio ogni domenica per andare a Messa e noi abbiamo accettato senza sussulti di sospendere l'Eucaristia per evitare possibili contagi. È un paragone sbagliato?». Davanti al Duomo di Milano (quasi) sbarrato, se non per la preghiera personale, e a tutte le messe della Diocesi sospese, è difficile far finta di nulla, o invocare la prudente fedeltà alle disposizioni di sanità pubblica dei vescovi italiani. A Londra padre Andrea Fulco, parroco di St. Peter Church, si sfoga su Facebook: «Vogliamo scherzare o non abbiamo fede? Pallotti aiutava i malati di colera incolume. Francesco d'Assisi abbracciò un lebbroso e non si è infettato. Madre Teresa di Calcutta non è morta per contagio. C'è qualcosa che non va nelle paure che abbiamo».

Oggi è mercoledi delle Ceneri, forse sarebbe meglio dire sarebbe, perché in numerose chiese, le più vicine alle aree in cui il Coronavirus ha ferito e ucciso, l'inizio formale della Quaresima non ci sarà, o la celebrazione sarà rinviata (al 1° marzo a Torino) o trasmessa via tv e internet. Sui social al momento trovano audience i meme come l'Ultima Cena di Leonardo desolatamente senza commensali e la scritta «Qui a Milano stiamo esagerando» o un catastrofista dialogo tra due preti: «Con il Coronavirus non si va più a Messa» dice uno e l'altro: «Quasi più pericoloso della Cresima».

Nella gran parte d'Italia le misure di cautela si limitano a ricevere la Comunione in mano e non in bocca, a non scambiarsi il segno della pace e a mantenere vuote le acquasantiere. Ma ci sono foto di chiese sprangate e il cartello «Chiuso per mancanza di fede». La Basilica di Venezia, per dire, non aprirà fino a domenica. Si moltiplicano gruppi di preghiera, col Vangelo, le coroncine alla Divina Misericordia, il Rosario. «Corona antivirus», illustra un'altra vignetta. Le benedettine ricordano via twitter la comunione spirituale. Consigliano di dire così: «Gesù mio, io credo che sei realmente presente nel santissimo sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell'anima mia.

Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore». È la preghiera di chi vorrebbe ricevere l'Eucaristia ma non può. Ciò che capita a Milano e non solo, non si sa ancora per quanto tempo.

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