La polemica sull'alloggio dell'ex ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, non è ancora finita che già se ne apre un'altra, stavolta legata alla collega Roberta Pinotti (Pd) che a quanto pare non si rassegna e aspira a diventare il ministro ombra del dicastero di via XX Settembre, forse memore dei vecchi tempi. Nei giorni scorsi la dem genovese, attuale responsabile del settore Difesa del Pd, ha infatti convocato i rappresentanti del Cocer Interforze, la rappresentanza militare e quelli dei sindacati di polizia per discutere del riordino delle carriere. L'incontro è avvenuto il giorno precedente a quello che sarebbe dovuto avvenire tra i Cocer e l'attuale ministro, Lorenzo Guerini, poi rimandato a causa dell'arrivo a Ciampino dei cinque militari feriti in Iraq e che si è invece tenuto ieri. Ciò che ha sorpreso è che la Pinotti, che aveva già riunito le rappresentanze, in un primo momento, ovvero quando al governo c'erano i gialloverdi, criticava il riordino, fatto grazie anche al decreto sicurezza salviniano, mentre adesso propone soltanto alcune modifiche. Un cambio di rotta notato nel settore. In realtà, l'attuale ministro Guerini è apparso subito indipendente e responsabile, tanto che nell'incontro di ieri ha parlato di «apertura, disponibilità, della necessità di interlocuzioni e di confronto con la rappresentanza militare». La proposta è quella di un tavolo tecnico, presieduto dal sottosegretario alla Difesa, che periodicamente abbia modo di incontrare i Cocer per individuare problemi e avere un confronto aperto su diversi temi. Una continuità con la linea pinottiana, ma non con quella della Trenta, che di fatto spesso aveva snobbato le rappresentanza. Il Pd nelle commissioni Difesa gioca un ruolo fondamentale anche per lo stanziamento di risorse. Linea perseguita da Guerini che ha preso coscienza dei troppi tagli, sottolineati alcuni giorni fa anche dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli.
Che la Pinotti abbia comunque ancora aspirazioni nel mondo della Difesa lo si è capito anche dal fatto che continua a partecipare senza sosta a cerimonie militari. Pochi giorni fa era, insieme alla ex collega Trenta, alla cerimonia di commemorazione dei caduti nelle missioni internazionali. Molti militari, benché per loro lo scoglio maggiore sia stata l'amministrazione Trenta, ricordano che anche la Pinotti si distinse per certi privilegi.
Tra tutti si rammentano i voli addestrativi dell'Aeronautica militare che prendeva per andare a casa sua a Genova. A quanto pare, nonostante la posizione di collaborazione e il rispetto che prova per la collega e per il suo passato ruolo, l'attuale ministro Guerini.
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