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E la volpe dc Tabacci si prende +Europa. Bonino gabbata dalle truppe cammellate

Grazie ai pullman dal Sud Della Vedova batte Cappato, pupillo di Emma

E la volpe dc Tabacci si prende +Europa. Bonino gabbata dalle truppe cammellate

Milano Da Marco Pannella a Bruno Tabacci, da Più Europa a Più Campania, la regione da cui sono partiti più pullman per portare votanti alla lista dell'ex democristiano (ed ex tante altre cose) Tabacci, il vero vincitore del congresso di Più Europa, movimento nato da una costola radicale e finito nell'opa dell'inaffondabile Tabacci. Il segretario eletto è Benedetto della Vedova (ex Radicale, ex Pdl, ex Fli, ex Scelta Civica, ex renziano) ma il regista dell'operazione è appunto Tabacci con l'avallo di Emma Bonino che guarda anche a Calenda e così avvera le previsioni di Pannella («A Emma interessa solo il jet set») e i mugugni dei radicali messi nel sacco («La Bonino? Pensa alle elezioni europee e ad un seggio»). Della Vedova batte il principale avversario, il radicale Marco Cappato, 55% a 30%, ma sono i voti di lista a raccontare meglio cosa è successo. Quella che prende più voti è di Tabacci, «Stiamo uniti in Europa», con il 33,47% che vale trenta seggi nell'assemblea del partito. I radicali si sono messi a giocare al congresso con un veterano della disciplina, e lui se li è pappati.

Come è stato possibile? Tutta questione di mezzi, nel senso di pullman. Le truppe cammellate di Tabacci si sono materializzate tra sabato sera e domenica mattina, giornata del voto congressuale. Molti dal Sud, come i duecento siciliani al seguito di Fabrizio Ferrandelli, ex dipietrista dell'Idv ora tabaccista. Qualcuno lo ha fatto notare pubblicamente a Tabacci, che è caduto dalle nuvole: «Adesso che si metta in discussione come la gente debba arrivare al congresso è una cosa di una banalità totale. Io e Cappato siamo di Milano, ma a tutti gli amici che vengono dalla Sicilia, dalla Calabria, che cosa dobbiamo dire?».

Che sarebbe andata così era nell'aria da dicembre, quando si era registrata una sospetta impennata di tesseramenti in blocco, tutti portati da Tabacci. Un retroscena di Dagospia racconta che «nelle 48 ore antecedenti la fine delle iscrizioni al congresso, si erano iscritti quasi 500 partecipanti (su circa 2000) provenienti dalle province di Napoli, Salerno, Caserta e Avellino». Molti dei votanti trasportati a Milano per far vincere Della Vedova (e Tabacci) neppure sapevano bene cosa erano venuti a fare. «È stato fantastico: mi hanno pagato pullman, vitto e alloggio per andare a votare a Milano. Non ho mai la possibilità di fare questi viaggi, con pullman e albergo pagati, mi sono divertito. Spero la prossima volta mi diano anche i soldi!» racconta il signor Giovanni, dal Cilento, intervistato da Tpi News. Ma è tutta l'operazione di Tabacci ad essere un capolavoro di tecnica militare: prima «presta» il suo Centro democratico alla Bonino per superare il problema della raccolta firme, poi riesce a farsi eleggere in Parlamento, ora si prende il partito.

Cornuti e mazziati i radicali, che si consolano con i calembour, come fa Mario Staderini: «I MEZZI prefigurano i FINI» dove per mezzi si intendono i pullman e per Fini l'ex leader di Della Vedova.

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