Election day, fallito il blitz grillino

Ritirato l'emendamento fatto per paura di una sconfitta alle urne

Election day, fallito il blitz grillino

Roma - Altro flop targato M5s. Non arriverà all'attenzione del governo l'emendamento alla legge di stabilità che prevedeva l'election day, con l'accorpamento di elezioni europee e regionali. Il tempo che la notizia diffusa dall'Huffington Post arrivasse all'attenzione dell'opinione pubblica ed è partita la marcia indietro.

Fonti del M5s assicurano che non c'è nessun emendamento per l'accorpamento delle elezioni all'attenzione del governo, che tradotto significa che il documento non sarà più presentato e discusso in sede di legge di stabilità.

Che ci sia un po' di confusione a riguardo, all'interno del Movimento, lo conferma il post della deputata della Basilicata Agnese Gallicchio, che tenta di spiegare: «Noi del MoVimento 5 Stelle siamo favorevoli al meccanismo dell'election day, perché permette di risparmiare risorse pubbliche e di aumentare la partecipazione al voto. Detto questo, ci preme chiarire che l'emendamento da inserire nella manovra è stato ritirato. Questo significa che la questione sarà affrontata successivamente per arrivare all'obiettivo con il percorso più virtuoso possibile nel rispetto della durata dei consigli regionali».

Fallisce così il blitz grillino per l'election day voluto fortemente dai Cinque Stelle per paura di una sconfitta alle urne visto che si

sentono più forti a livello nazionale che locale. Pure il sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca conferma: «Non c'è nessun emendamento del governo per l'election day e quello di iniziativa parlamentare sarà ritirato».

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