Le accuse di brogli alle elezioni si sprecano, e questo denota che la tornata elettorale di oggi è sentita dalle formazioni politiche. Dopo le accuse dei candidati nella coalizione di De Magistris a Napoli, ora un "intoppo" al seggio arriva da Ruvo di Puglia. Dove i rappresentati di lista del centrodestra e del Movimento 5 Stelle hanno riscontrato una irregolarità durante le operazioni di voto.
Il broglio alle elezioni
In particolare, un presidente di seggio a Ruvo di Puglia, avrebbe messo da parte tre schede elettorali già vidimate e timbrate. Ad accorgersene sono i rappresentanti di lista di due candidati, Tiziana Rutigliani (centrodestra) e Oscar Altamura (M5S). Quando chiedono spiegazione al presidente, il responsabile - riporta il sito locale rovoviva.it - del seggio ha cercato di spiegare che "il presidente ha riferito che si trattava di una prassi motivata dal rischio di non ritrovarsi nella quadratura del numero di votanti e schede espresse".
L'arrivo dei carabinieri al seggio
A quuel punto è nato un duro diverbio tra il presidente e i rappresentanti di lista. Ad accendere il dibattito il fatto che le schede elettorali, nel frattempo, sono state trovate in una borsa di uno dei componenti del seggio.
"Alla fine - scrive ancora il sito locale - il presidente ha dovuto riporre le schede elettorali, pare nel frattempo posizionate in una borsa di un componente del seggio". Per verbalizzare il tutto sono dovuti intervenire i carabinieri.
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